Passaggio di campana questa mattina per la delegazione di Vasto dell’Accademia Italiana della Cucina. Filippo Pietrocola ha ricevuto il testimone da Rocco Pasetti che ha guidato la delegazione vastese sin dalla sua nascita, nel 2015. La cerimonia, alla presenza del vicepresidente nazionale vicario dell’AIC, Mimmo D’Alessio, e del neo delegato regionale Nicola D’Auria, si è svolta al Centro Vacanze Poker di Casalbordino.
In apertura di incontro Pasetti ha invitato i presenti ad osservare un minuto di silenzio in ricordo di Pino Jubatti, accademico morto lo scorso ottobre 2020. A lui, tra le tante iniziative, si deve lo studio sul Brodetto di pesce Vastese, che la delegazione di Vasto ha registrato con atto notariole. Poi Pasetti ha ricordato i passaggi che la delegazione vastese ha vissuto sin dalla fondazione, il 22 luglio 2015. “Abbiamo sempre cercato di avere un contatto diretto con il territorio, che conta una trentina di Comuni”, ha ricordato l’ex delegato.
[ads_dx]Poi, con il passaggio della campana, è iniziata l’avventura di Filippo Pietrocola. “Questa è una istituzione culturale della Repubblica Italiana, come l’Accademia della Crusca, l’Accademia del Lincei e altre realtà preziose per il Paese. Noi, a Vasto, cercheremo di avere un nuovo modo di interpretare l’Accademia. Siamo convinti che, quando il territorio viene caratterizzato, anche attraverso i suoi prodotti tipici, ha più successo“. Con Pietrocola coordineranno le attività della delegazione di Vasto il vice delegato Livio Antenucci, i consultori Antonella Marrollo, Adri Cesaroni, Luca Jubatti, Anna Roselli e Franco Scarano e il segretario Beniamino Di Domenica. “Ma voglio che tutti gli accademici si sentano consultori – ha detto Pietrocola – tenendo anche quei preziosi rapporti con le amministrazioni locali”. Al passaggio di consegne erano presenti il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci con l’assessore Carla Zinni, il sindaco di Vasto Francesco Menna, il sindaco di Cupello, Graziana Di Florio e il sindaco di Fresagrandinaria Lino Giangiacomo.
C’è stata anche la consegna del Premio Dino Villani, assegnato dal direttivo nazionale, a Stefano Di Fiore, produttore di ventricina di Fresagrandinaria. “Stiamo cercando di portare avanti un discorso di qualità e di territorio, unendo le forze con altri 8-9 produttori del Vastese”, ha spiegato Di Fiore.
“Abbiamo tante iniziative a cui stiamo lavorando – ha aggiunto Pietrocola -. Tra queste c’è il dialogo con le scuole, attraverso la presentazione del libro La storia della cucina a fumetti, per trasmettere alle giovani generazioni messaggi importanti sull’attenzione all’alimentazione a alla qualità. Vogliamo fare cultura attraverso il cibo e, per quanto possibile, essere una stampella per il turismo nelle nostre zone”.