Di cosa parliamo – Dopo mesi di rinvii, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno scelto il candidato a sindaco di Vasto: è il forzista Guido Giangiacomo. La coalizione, però, ha perso pezzi dopo l’uscita dei due consiglieri comunali leghisti e dell’ormai ex coordinatore di Forza Italia, Massimiliano Zocaro. Tutti e tre sosterranno Alessandra Notaro, leader dell’alleanza La Buona Stagione-Vasto in Azione-Pro Vasto.
VASTO – La coalizione di Guido Giangiacomo sarà “aperta a chiunque, movimenti civici e consiglieri con cui abbiamo condiviso cinque anni di opposizione”. Il candidato sindaco di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia lancia questo messaggio a tutti coloro che si oppongono alla Giunta di centrosinistra guidata da Francesco Menna. Lo fa dopo che il Carroccio ha perso i suoi due consiglieri comunali, Alessandra Cappa e Davide D’Alessandro, ora alleati di Alessandra Notaro, mentre l’Udc di Incoronata Ronzitti e Il Nuovo Faro di Edmondo Laudazi sono in pausa di riflessione. A Giangiacomo il compito, non facile, di ricomporre il puzzle di un centrodestra che ha già perso dei pezzi.
“Quando mi fu proposta la designazione – scrive in un comunicato – avevo chiesto quale unica condizione di poter rappresentare un centrodestra finalmente unito e portatore di una proposta amministrativa chiara e coerente costruita intorno ad una visione che ci ha indotto in questi cinque anni a condurre una dura ed intransigente opposizione unitamente agli altri consiglieri di centrodestra e dei movimenti civici. Ringrazio i coordinatori regionali della Lega, senatore Luigi D’Eramo, di Forza Italia, senatore Nazario Pagano, e di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, per la convergenza raggiunta sulla mia persona che consente al centrodestra di poter offrire alla città del Vasto una nuova e diversa opportunità amministrativa in modo coerente e coeso”.
“Sono onorato di poter porre la mia esperienza amministrativa al servizio della città ed assumere il compito di creare intorno ai nostri valori una coalizione aperta a chiunque, movimenti civici e consiglieri con cui abbiamo condiviso cinque anni di opposizione alla Giunta in carica, si riconosca – conclude Giangiacomo – in una gestione amministrativa diversa dalla attuale su basi paritarie e scevre da personalismi con il solo fine di restituire, dopo quindici anni, a Vasto una squadra amministrativa competente”.