Tre multe da mille euro e una da 1500. Sono le sanzioni inflitte dalla guardia costiera di Vasto in un’indagine sulla pesca abusiva. I militari, agli ordini della tenente di vascello Francesca Perfido, hanno svolto controlli mirati.
“Attraverso un’intensa e costante attività di intelligence e di appostamenti il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo ha condotto a termine alcune operazioni tese a reprimere il fenomeno della pesca illegale perpetrata da alcuni pescatori non professionisti”, si legge in una nota del Circomare di Punta Penna.
Multe da mille euro a testa per tre persone “che operavano nel corso della notte all’interno del porto di Vasto riuscendo a raccogliere ben 1.200 esemplari di riccio di mare, in un periodo in cui ciò è interdetto al fine di consentirne la riproduzione. Gli stessi esemplari di riccio venivano sequestrati ed a seguito della visita del veterinario di turno venivano rigettati in mare.
Altra attività degna di nota è la sanzione inflitta al conducente di un veicolo contenente a bordo circa 400 chili di vongole prive di ogni forma di tracciabilità e pertanto pericolose per il consumo umano. Lo stesso conducente si vedeva sequestrato l’ingente quantitativo di vongole, probabilmente destinato ad un mercato parallelo a quello legale, le quali anch’esse dopo il parere del veterinario tornavano in mare in quanto ancora viventi.
Continueranno in maniera intensa i controlli da parte della Guardia Costiera sul litorale di giurisdizione volte a scoraggiare ed eventualmente a perseguire tali comportamenti che, oltre a non rispettare le normative sulla pesca, sanitarie o fiscali, possono portare ad alcuni rischi per la salute umana”.