Di cosa parliamo – Da mesi alle prese con la scelta del candidato a sindaco di Vasto, il centrodestra ha deciso. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia puntano su Guido Giangiacomo, avvocato, consigliere comunale ed esponente di lunga data del partito che in città esiste dal 1994, anno della discesa in campo di Silvio Berlusconi. Vasto e Lanciano sono i più grandi tra i 72 comuni abruzzesi che andranno al voto a ottobre.
VASTO – Guido Giangiacomo è il candidato di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia alla carica di sindaco di Vasto. Il consigliere comunale forzista proprio ieri aveva dichiarato di aver deciso di rimanere nel partito di Berlusconi nonostante nei giorni scorsi avesse annunciato l’addio a causa dei ritardi nelle decisioni del tavolo regionale del centrodestra, alle prese con le candidature nei comuni [LEGGI].
Il comunicato ufficiale – Sono i coordinatori regionali di Lega, Lugi D’Eramo, Forza Italia, Nazario Pagano, e Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, a ufficializzare la decisione che era nell’aria da una decina di giorni: “Guido Giangiacomo, stimato professionista, esponente storico del centrodestra vastese, insieme ad altri consiglieri è stato protagonista di un percorso di seria opposizione in questi cinque anni di amministrazione Menna.
Siamo certi che la sua esperienza amministrativa saprà restituire a Vasto lo slancio amministrativo che merita dopo anni di sonnolento governo di centrosinistra e che intorno alla sua figura potrà costruirsi un’ampia coalizione di tutte quelle forze che hanno a cuore il futuro della città”.
Sfida a destra – Una nota stringata, diramata stamattina al termine mesi di rinvii, dopo che il centrodestra ha perso un pezzo: un gruppo di leghisti, con a capo la consigliera comunale Alessandra Cappa, ha deciso di fondare la lista civica Pro Vasto e di sostenere Alessandra Notaro, l’ex giudice di pace che scende in campo con la civica La Buona Stagione e con Vasto in Azione, il circolo locale del partito di Carlo Calenda, rappresentato in città da Gaetano Fuiano, preside dell’Istituto d’istruzione superiore Mattei. Alessandra Cappa sarà vicesindaca in caso di vittoria di Alessandra Notaro.
Una defezione, quella del gruppo Cappa, che potrebbe far perdere consensi preziosi al centrodestra nella corsa verso il ballottaggio. Tra i dissidenti del Carroccio c’è Giuseppe Tagliente, sindaco di Vasto dal 1993 al 2000 e presidente del Consiglio regionale dal 2000 al 2005. Tra lui e Giangiacomo c’è una rivalità che si protrae da anni. Si profila, quindi, al primo turno una sfida tra i due tronconi di una coalizione che non è riuscita a restare unita. Lo dimostrano il fallimento del tavolo locale e le lungaggini di quello regionale.
Sette contendenti – Giangiacomo sfiderà il sindaco uscente e leader del centrosinistra, Francesco Menna, Dina Carinci (Movimento 5 stelle e ChiAmaVasto), Angela Pennetta (L’Arcobaleno), Alessandra Notaro (La Buona Stagione-Vasto in Azione-Pro Vasto), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) e Anna Rita Carugno (Ora rispetto per tutti gli animali).