Primi segnali di mobilitazione alla Denso di San Salvo. La dirigenza dello stabilimento sansalvese ha dichiarato 200 esuberi e gli incontri con i sindacati sul piano industriale preoccupano ulteriormente le maestranze. Sono di qualche giorno fa i nuovi allarmi di Cisl e Cgil, il nodo è sempre lo stesso: senza investimenti per realizzare la componentistica per l’auto elettrica a rischio c’è la sopravvivenza dell’intero stabilimento.
Per questo motivo, mercoledì 7 luglio, i lavoratori incroceranno le braccia nelle ultime quattro ore di ogni turno anticipando quindi l’uscita. Con la proclamazione dello sciopero la rsu intende “mandare un segnale forte e deciso alla direzione aziendale per ottenere un piano industriale dettagliato, credibile e raggiungibile che possa assicurare un futuro a tutti i lavoratori di questo stabilimento”.
Al centro dell’analisi della rsu di fabbrica anche le recenti riorganizzazioni aziendali “che non fanno altro che creare inefficenze e malcontento. Il tempo della sperimentazione è finito perché i risultati positivi non ci sono. Continuando a sperimentare non si fa altro che aggravare la situazione economica-finanziaria dell’ente”.