Di cosa parliamo – Il centrodestra è spaccato e non riesce a scegliere il candidato a sindaco di Vasto. Mentre un pezzo di Lega ha deciso di sostenere il polo civico guidato da Alessandra Notaro, ciò che rimane di una coalizione sfilacciata e a rischio diaspora continua a discutere da mesi. Oggi dal tavolo regionale dei segretari di partito può arrivare la decisione rinviata troppe volte.
VASTO – Come in un eterno gioco dell’oca, il centrodestra vastese torna alla casella di partenza. E si ritrova sempre davanti allo stesso bivio: da un lato la strada che porta ad Alessandra Notaro e alla riconciliazione con Alessandra Cappa e i leghisti dissidenti, dall’altro la ricerca di un candidato identitario per uno schieramento che ha iniziato a perdere pezzi.
Il rifiuto di Marco di Michele Marisi apre un problema serio [LEGGI]. Da risolvere subito, perché sono passati sette mesi dai primi tentativi di dialogo del dicembre 2020. Preceduti da rassicurazioni estive, del tipo: entro ottobre la questione sarà risolta. La realtà è diversa, visto che sta arrivando luglio e il fronte destro del mondo politico resta in attesa di quel nome che, forse, arriverà oggi. La formula dubitativa è d’obbligo dopo una serie di rinvii di cui si è perso il conto.
Il bivio – Nel penultimo giorno di giugno, mentre va in scena il Consiglio comunale a distanza, emerge l’ennesimo nome, quello di Guido Giangiacomo, che nei giorni scorsi ha dato l’addio a Forza Italia dopo un quarto di secolo di militanza, di cui gli ultimi quindici anni da leader locale, nel partito di Berlusconi.
Se la strada del candidato identitario dovesse essere preclusa, allora si aprirebbe quella che porta ad Alessandra Notaro, che guida il raggruppamento civico composto da La Buona Stagione, Vasto in Azione e Pro Vasto, la lista dal nome calcistico capeggiata dalla consigliera comunale leghista Alessandra Cappa. Per questa soluzione spinge Massimiliano Zocaro, coordinatore cittadino di Forza Italia: “Ci vuole un compromesso storico”, scandisce parlando a Zonalocale. “Credo che oggi ci sia la decisione. Ai vertici del centrodestra chiedo che scelgano secondo coscienza per il bene della città. Ho apprezzato molto le dichiarazioni di Marco di Michele Marisi. Non si sceglie per ambizioni personali, ma per Vasto, parlando di politica e non di persone. Da un anno si rincorrono candidati, da un anno non si trova un’intesa. Io faccio accordi per la mia città e non accordi con le persone”.