Il centrodestra torna sui suoi passi e corteggia Marco di Michele Marisi. L’ex segretario cittadino di Fratelli d’Italia ora è in cima alla lista (sempre più risicata) dei possibili candidati a sindaco di Vasto. Ma la coalizione è dilaniata. Prima se n’è andata Alessandra Cappa, ora Guido Giangiacomo lascia Forza Italia.
Intanto, tra i molti aspiranti allo scranno più importante, Orlando Palmer (Movimento iustitia nova) ritira la candidatura.
Partiti in pressing – Di Michele Marisi la sua disponibilità a sfidare Francesco Menna l’aveva data un anno fa. Dall’interno di FdI e dai partner di un’alleanza sempre più sfilacciata era scattata subito una levata di scudi. Da tempo, di Michele Marisi è critico su come è stato gestito il caso Vasto, nella convinzione che i ritardi favoriscano il centrosinistra. Le indiscrezioni delle ultime ore vanno tutte nella sua direzione, nel tentativo di uscire dalle sabbie mobili. Nei giorni scorsi è circolato insistentemente anche il nome di Vincenzo Suriani, capogruppo di FdI in Consiglio comunale.
Addii pesanti – Guido Giangiacomo esce da Forza Italia. Lui, che degli azzurri è stato esponente fin dagli anni Novanta, sbatte la porta: “Non mi ricandido con Forza Italia”, annuncia. “Non mi riconosco più in questo partito. Nazario Pagano (coordinatore regionale di FI, n.d.r.) e Daniele D’Amario (coordinatore provinciale di FI, n.d.r.) vengono a Vasto due volte ogni cinque anni, quando ci sono le elezioni regionali e comunali. Lo abbiamo visto con la vicenda dei finanziamenti per il porto di Ortona. E quello di Vasto? Per Forza Italia, Vasto non esiste”. Quindi fuori dal partito, ma con un futuro da definire: “Quando il centrodestra sceglierà il candidato sindaco, riunirò il gruppo che mi sostiene da 25 anni e decideremo. Di sicuro non sarò né candidato sindaco né vicesindaco designato”. Questa sembra una frecciata ad Alessandra Cappa.
La consigliera comunale leghista si è alleata con Alessandra Notaro, la leader della Buona Stagione. Se vinceranno, Notaro sindaca e Cappa vice. Un pezzo consistente di Lega potrebbe seguirla. E anche Forza Italia propenderebbe per l’intesa con Alessandra Notaro, ma il coordinatore cittadino dei berlusconiani, Massimiliano Zocaro, evita nomi: “Da tempo Guido mi aveva manifestato il suo malessere. Sono dispiaciuto, è una persona che ha rappresentato una parte importante della mia vita politica. Io invece rimango, non scappo: se la nave va a fondo, il capitano non la abbandona, ma adesso Sigismondi e i vertici del mio partito hanno 48 ore per fare un bagno di umiltà che superi i personalismi e i conflitti interni, perché il candidato il 25 giugno non si improvvisa. Pagano mi sta dando una mano. Non è una questione di nomi. Ci vuole un progetto credibile e per porre fine a una rete clientelare capeggiata da Menna. Entro 48 ore ognuno prenderà la sua decisione”.