Dopo quello di Dina Carinci (Movimento 5 Stelle), arriva l’affondo dell’avvocato Angela Pennetta, candidata a sindaco di Vasto del movimento L’Arcobaleno. La stoccata di Pennetta è rivolta sia al centrodestra in forte difficoltà sulla scelta del candidato sindaco, sia al centrosinistra.
“Desolante e mortificante – scrive l’esponente de l’Arcobaleno – così è il quadro politico attorno a noi. Dov’è un’idea di governo per la nostra città? Dov’è un indizio di amore e attaccamento? Centrosinistra e centrodestra si stanno consumando al proprio interno esclusivamente per un posto al sole. Assistiamo da settimane, e la cronaca degli ultimi giorni è più che emblematica, a litigi, spartizioni, divisioni che superano i contorni cittadini e mostrano come anche la nostra Vasto sia considerata soltanto una conquista da bilanciamento deciso e necessario in altre sedi. Le manovre interne al centrodestra questo ci raccontano. Ci raccontano non solo che non c’è voglia di amministrare e rilanciare il bene pubblico, ma anche che non c’è, non ci sarebbe e non ci sarà la possibilità di farlo: Vasto è un obiettivo sullo scacchiere dei ragionamenti regionali e nazionali su cui i partiti principali puntano ad apporre la bandiera per rivendicare equilibri di forza al loro interno.
Altrettanto avvilente il doppio spettacolo della maggioranza di centrosinistra con i due centrosinistra: il primo, quello dell’amministrazione comunale in carica, sconfessato dai cittadini delusi nel profondo da una gestione mai all’altezza delle situazioni, mai capace di rispondere con concretezza ai problemi delle persone e delle famiglie, mai vicino a chi più soffre; il secondo che prova a ripulirsi l’immagine prendendo le distanze, guardacaso, proprio adesso, come se noi cittadini non capissimo.
Come se noi, cittadini liberi da interessi di parte, non fossimo in grado di leggere dietro le righe, di vedere che cosa c’è davvero dietro paroloni e proclami vuoti. Come se non fossimo in grado di ribellarci a questo modo di fare concentrato su se stesso, sul mantenimento dei propri privilegi, che non mostra interesse e attenzione mai per chi ha bisogno di sostegno. Vasto, al contrario, è città di generosità, di apertura, di prospettiva. E noi, a queste nobili qualità, vogliamo tornare a dare voce e spazio.
Vasto ha la forza per riscattare tutta la sua bellezza, e la forza sta nella sua storia, nella sua arte, nella sua cultura. Soprattutto sta nei cittadini che sapranno scegliere il cambiamento. Il cambiamento che passa per la voglia di rimboccarsi le maniche e il coraggio di mettersi in gioco da soli. Noi non siamo eterodiretti, non rispondiamo agli equilibrismi della Regione o di Roma, a logiche trite e ritrite che da decenni ci mortificano. Noi abbiamo idee, abbiamo visione, abbiamo voglia di fare, senza risparmiarci, perché possiamo e sappiamo fare. Noi siamo cittadini che si sono detti: ora tocca a noi per l’amore che abbiamo nei confronti della nostra città. Mettiamo a disposizione del bene comune quello che siamo, i nostri talenti, la nostra volontà, la nostra tenacia. Ora tocca a noi perché Vasto siamo noi cittadini, ed è la grande differenza con il centrosinistra e il centrodestra”.