Sì ai tavolini all’aperto, perché “ci sono persone che devono poter lavorare, ma non ne vanno sistemati più del consentito, altrimenti ambulanze, mezzi di vigili del fuoco e di pubblica sicurezza non possono passare”. Luigi Marcello annuncia controlli.
L’assessore alla Polizia locale annuncia ispezioni rispondendo a quei residenti del centro storico che, in particolare nelle zone più anguste, lamentano spazi sempre più stretti e difficoltà nel rientrare a casa.
“Dopo aver investito risorse economiche considerevoli, abbiamo rimesso in sesto casupole diroccate, scomode e insicure scegliendo comunque di viverci. Abbiamo scelto di non dormire la notte per il fracasso”, dice R.S., un abitante della città antica. “Abbiamo scelto di farci decine di metri trasportando a mano fardelli di acqua e tutto quello che serve per vivere una casa. Abbiamo dovuto penare, e dobbiamo penare ancora, ogni volta che contattiamo un tecnico, un’impresa per interventi di manutenzione edile o idraulica sentendoci dire: ‘Come si fa ad avvicinarsi a casa sua? No, guardi, ho troppo lavoro e non riesco ad accontentarla”, racconta. “E poi, se ci fosse la necessità di richiedere un intervento urgente di tipo sanitario, dove passerebbero i mezzi di soccorso?”. “L’auspicio – è l’appello rivolto al Comune – è che questa amministrazione trovi un’altra soluzione al nostro problema, altrimenti l’alternativa per noi sarebbe quella di andare via da qui, per sempre, con il risultato per i vastesi di fare una bella passeggiata tra casupole diroccate e vicoli insicuri”.
Marcello: “Serve comprensione” – “Dal primo luglio – annuncia Marcello – con l’avvio del terzo turno della polizia locale, faremo più controlli. Attualmente, con 23-24 agenti in organico, non possiamo fare verifiche a tappeto“, mentre per le 15 assunzioni programmate bisognerà aspettare la prova scritta del 25 giugno e i successivi orali. “Voglio chiarire che ogni permesso viene rilasciato dall’ufficio patrimonio del Comune dopo i sopralluoghi e il parere della polizia locale allo scopo di garantire gli spazi necessari al passaggio di ambulanze, mezzi delle forze di pubblica sicurezza e vigili del fuoco. Invito tutti gli esercenti a delimitare con le borchie di acciaio il suolo pubblico che è stato loro assegnato. Ai cittadini chiedo comprensione perché i commercianti devono poter lavorare e a questi ultimi di non piazzare più tavoli del consentito“.
Il decreto Semplificazioni permette di sfruttare gli spazi all’aperto anche prima dell’autorizzazione: “La norma consente di presentare la domanda e mettere tavoli e sedie in attesa di tutta l’istruttoria degli uffici competenti, compresi i nostri pareri”, dice il comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro. “Ma è necessario lasciare i passaggi per i disabili e uno spazio di tre metri per i mezzi di soccorso”. “Abbiamo – fa i conti Marcello – una decina di situazioni da regolarizzare con la chiusura della pratica”.