È dei giorni scorsi la proposta di Giacomo Delle Donne, lettore di Zonalocale, rivolta ai partiti e ai movimenti civici scesi in campo per le prossime elezioni amministrative, con cui chiede “alternative da offrire ai giovani”. Le risposte degli interlocutori non si sono fatte attendere, ed è Annamargareth Ciccotosto, esponenente di Vasto in Azione, a “mettere sul piatto”, le prime proposte.
“Condividiamo il pensiero di Giacomo Delle Donne – si legge in un comunicato – un pensiero di padre e di giovane che è cresciuto a Vasto come tutti noi. Chi lavora a contatto con i ragazzi e per i ragazzi, sa quanto sia complessa in realtà la vita di un giovane che cerca di costruire una propria identità nel mondo di quelli che saranno i futuri adulti. Tra i nostri punti programmatici, uno specifico è dedicato ai giovani – spiegano – auspicando in un rientro di cervelli piuttosto che una fuga. Riteniamo fondamentali i luoghi di aggregazione, quelli esistenti da riqualificare e da affiancare a nuove realtà, realtà formative e professionalizzanti atte ad introdurre direttamente queste preziose risorse nel mondo del lavoro. Luoghi di aggregazione professionali da completare con spazi ludici neutri, rinsaldando il senso di appartenenza ad una comunità, anche attraverso il contributo delle associazioni presenti. Luoghi che accolgano indistintamente tutti coloro che sentano il desiderio di accostarvisi”.
Tra le proposte dei sostenitori del partito di Calenda, quelle di “creare poli professionali per i mestieri di oggi, di ieri e di domani, fornendo le stesse possibilità a tutti, a seconda di capacità e inclinazione, facendosi garanti di un’eguaglianza sostanziale. Creare strutture scolastiche e Campus del futuro – sottolineano – ripensando e progettando le dimensioni scolastiche; favorire la riqualificazione di aree verdi e spazi di incontro da affidare in gestione ai giovani aumentandone il senso di responsabilità e la capacità di progettazione, pensare a nuove attrazioni a supporto di un ampliamento di offerta aggregativa piena di valori e di cultura che consenta loro di sviluppare nuove abilità e competenze. Sembra scontato, ma ascoltarli, confrontarsi e coinvolgerli costantemente è diventata la strada vincente per poter consegnare loro il mondo che abbiamo ereditato”.