La stagione estiva è ormai alle porte, ma del cartellone degli eventi a Vasto, neanche l’ombra. Sulla questione spinosa che aleggia sulla bella stagione, dice la sua la candidata sindaca, con il comitato civico “L’Arcobaleno”, Angela Pennetta.
“Farsi scudo con l’emergenza Covid – afferma – non è che una misera difesa di un modo di fare approntato solo all’improvvisazione. Negli anni passati non c’era nessuna emergenza sanitaria, eppure la storia è stata la stessa: un cartellone di eventi estivi confezionato sempre e solo a stagione ormai avviata“. Parte da qui la contestazione, mossa dall’avvocato Pennetta, ad un’amministrazione comunale “incapace di programmare con l’anticipo dovuto la rassegna estiva di eventi artistici, culturali e di divertimento”.
“Viviamo in uno dei centri di maggiore richiamo turistico della nostra costa – attacca la candidata sindaca –, eppure a nessuno dell’attuale maggioranza sembra opportuno mostrarsi pronti e preparati: ogni anno da anni si procede ad allestire all’ultimo momento un programma rabberciato alla meno peggio. Meglio di noi, meglio di Vasto fanno tutti gli altri centri attorno a noi, che, sebbene più piccoli, sanno dimostrare invece efficienza e capacità di organizzazione.
Non vengano a dirci che è colpa del Covid, o che si procede con prudenza – ribadisce la Pennetta – L’emergenza sanitaria e il dovere che tutti abbiamo di continuare a vivere secondo regole rigorose di tutela della salute pubblica non c’entrano niente con il ritardo con cui l’amministrazione comunale prova a mettere su un cartellone per la stagione. La stasi che registriamo anche quest’anno è frutto solo di una mancata visione, di un’evidente disorganizzazione e di incapacità progettuale ed è, questa stasi, un grave danno per l’economia e l’immagine di Vasto“.
Non è pensabile – prosegue –, che i turisti, che già sono tanti e che si annunciano per quest’estate ancora più numerosi, trovino adesso una città priva di occasioni di intrattenimento. È così che si vuole incentivare il turismo, è così che si vuole lavorare per sostenere il mondo dello spettacolo e della cultura, che più di altri ha sofferto i durissimi contraccolpi legati al fermo della pandemia? Perché continuare a dare un’immagine di dilettantismo della nostra bellissima
città?”.