Tre giorni fa sono nati 3 pulcini di fratino a San Salvo nell’area della spiaggia libera concessa dal Comune a dimostrazione di “quanto sia fondamentale lasciare almeno alcune aree di spiaggia ad animali sempre più rari e protetti a livello internazionale per permettere loro di posizionare il nido e covare senza disturbi”.
Una notizia accolta con entusiasmo dagli appassionati ma che ha suscitato polemiche a causa di alcuni atteggiamenti scorretti, rilevati dai volontari della Stazione Ornitologica Abruzzese (Soa). “Avevamo tenuto riservata l’informazione – spiegano – per evitare curiosi e comportamenti non corretti ma in questi minuti sta girando un video dove i pulcini vengono letteralmente inseguiti per fare una ripresa all’interno di uno stabilimento balneare di San Salvo. Un video che non avremmo voluto vedere e la cui diffusione dovrebbe essere interrotta per evitare l’emulazione.
In realtà – affermano – non basta far schiudere le uova perché poi i pulcini, che non volano prima di 3-4 settimane, devono potersi alimentare a terra in spazi sufficientemente ampi assieme ai genitori e avere anche aree di spostamento idonee. Capita così che di notte, come accaduto in queste ore a San Salvo e nelle settimane scorse in quasi tutte le altre situazioni monitorate in Abruzzo, la famiglia (adulti più pulcini) si sposti e finisca, come in questo caso, anche in affollati stabilimenti balneari”.
In questi casi è importante non avvicinarsi agli animali e lasciarli muovere liberamente. I volontari stanno cercando di monitorarli anche per chiedere eventualmente alle autorità le necessarie misure di tutela qualora si insedino per qualche tempo in altre spiagge libere attualmente inospitali per assenza di punti di rifugio per i piccoli (vegetazione dunale, detriti naturali come legni ecc.). Allo scoperto i pulcini sono alle mercé dei predatori come cornacchie o cani non portati al guinzaglio. I volontari di Soa e Gruppo Fratino Vasto faranno il possibile per cercare di monitorare in queste condizioni così difficili gli animali, chiedendo la collaborazione di tutti, cittadini e istituzioni per assicurarne la tutela. Per immortalare gli esemplari, spiegano, si dovrebbero fare risprese “a debita distanza con un cannocchiale, un esempio di come dovrebbe avvenire un’osservazione di un evento meraviglioso come questo senza dare fastidio”.