Una stagione in linea con quella dello scorso anno. Partenza lenta, legata alle riaperture graduali e alla fine dell’anno scolastico, poi buone prospettive per luglio e agosto, con una crescita della domanda straniera. Questi i primi dati in possesso degli imprenditori turistici di Vasto.
Prenotazioni – “In base alle prenotazioni, andrà abbastanza bene sia a luglio che ad agosto”, racconta Simone Lembo, direttore provinciale di Confesercenti. “Titolari di alberghi e stabilimenti dicono che si è allungata la permanenza a Vasto: si va per settimane, due, tre, anche un mese, quindi non più ferie mordi e fuggi. A mano a mano che ci avvicinavamo all’ingresso in zona bianca, cominciavano le prenotazioni un po’ da tutta Italia, in particolare dal Nord, ma anche dall’estero, gli alberghi hanno ricevuto telefonate e prenotazioni da tedeschi, austriaci e francesi. Altre strutture, invece, lavorano più con il turismo di prossimità”, ossia con i vacanzieri provenienti dalle regioni vicine.
Per il futuro “bisogna impegnarsi su due asset fondamentali per il turismo: green e innovazione digitale, che si rafforzano a vicenda e servono a comunicare la Via verde. La pandemia ha modificato anche la domanda turistica. Dopo quello che è successo, le persone chiedono qualità della vita, enogastronomia, mobilità sostenibile ed è tramontata l’era del lusso fine a se stesso. Quindi dobbiamo decidere quale turismo vogliamo essere, senza campanilismi, ma ragionando in termini di territorio di cui Vasto deve essere capofila. Ed è arrivato il tempo di concludere i progetti in corso, a cominciare dalla Via verde”.
“Le richieste ci sono, ma quest’anno si parte un po’ più tardi. Giugno è più complicato perché c’è ancora un po’ di paura, ma soprattutto ci sono i richiami dei vaccini”, afferma Michele Di Chiacchio, presidente del consorzio Vasto golfo d’oro. “Abbiamo perso il turismo organizzato, che è tipico del mese di giugno, però per luglio e agosto le prenotazioni ci sono. Si lavorerà, spero, più a settembre per recuperare giugno, anche se a settembre il fattore climatico sarà determinante. Dal prossimo weekend si vedranno più turisti. Quest’anno per noi sta diventando difficile reperire il personale. Stipendi troppo bassi? Noi facciamo tre servizi: colazione, pranzo e cena, visto che molte famiglie chiedono la pensione completa. Un cameriere non prende sotto i 1200-1300 euro. Poi c’è un po’ di paura di lavorare in una struttura in cui arriva gente da tutta Italia, quindi la paura del contagio, ed è normale che ci sia”.
Appartamenti – Con la pandemia, molti preferiscono affittare una casa in cui stare con la propria famiglia: “Sta andanto bene, abbiamo quasi completato gli affitti per luglio e agosto”, spiega Angelica Molino, operatrice immobiliare. “Nel prossimo fine settimana avremo i primi ingressi. L’andamento è simile a quello dello scorso anno, anche se nel 2020 la riapertura della mobilità tra regioni è arrivata più tardi, agli inizi di giugno. Gestiamo, in totale, una trentina di abitazioni. La casa dà più sicurezza perché, rispetto all’albergo, nell’appartamento non entrano solo gli affittuari”.
Riccardo Alinovi, referente locale di Confedilizia, prevede “un 10-15 per cento di affitti in più. Ci aiuta anche la posizione felice, a metà strada tra il Nord e il Sud e a una settantina di chilometri da Pescara. Ma bisogna fare di più sotto l’aspetto dei servizi e contenere i prezzi. Offriamo un clima invidiabile, cibo ottimo, riviera, Riserva di Punta Aderci e pista ciclabile. Ma mi auguro che la prossima amministrazione abbia di più, anche sfruttando l’opportunità del Recovery fund. Rimbocchiamoci le maniche nell’interesse di Vasto, perché i turisti ci chiedono, ad esempio, più collegamenti e mobilità sostenibile”.