Aggiornamento – I leader dei partiti della coalizione si sono aggiornati a lunedì. Resta sul tavolo del centrodestra la questione della scelta del candidato alla carica di sindaco di Vasto.
Attesa – Altra settimana, altre due riunioni. Il centrodestra ci riprova. Quello di lunedì, era atteso come il vertice decisivo. L’ennesima fumata nera indispettisce elettori, militanti e gli stessi aspiranti alla carica di sindaco.
Per oggi è in programma il nuovo confronto tra i segretari regionali dei partiti, Luigi D’Eramo (Lega), Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia), Nazario Pagano (Forza Italia) ed Enrico Di Giuseppantonio (Unione di centro).
Il problema è sempre lo stesso: scegliere chi guiderà la coalizione a Vasto e a Lanciano alle elezioni amministrative. Sono i più grandi tra i 72 comuni abruzzesi che andranno al voto in autunno.
La sfida interna al centrodestra è tra i due partiti principali, Lega e FdI, perché entrambi vogliono Lanciano e, nelle scorse settimane, hanno già ufficializzato le loro scelte. Il Carroccio punta su Danilo Ranieri, la Fiamma tricolore su Paolo Bomba. Il confronto si è arenato perché nessuno dei segretari regionali ha ceduto. Questo trapela dalle forze politiche e lo racconta senza mezzi termini Davide D’Alessandro, capogruppo leghista nel Consiglio comunale di Vasto, che chiede a Sigismondi di decidere e di farlo subito [LEGGI].
L’evidenza dei fatti dimostra che in città l’alleanza è sfilacciata, sfibrata da molte ambizioni personali e da tentennamenti che alimentano solo disaffezione e paura di perdere. Col rischio che molti potenziali candidati al Consiglio decidano di cambiare strada.