Creare un archivio della storia musicale di Vasto. Con questo obiettivo nasce Vasto sound, che non è solo un’opera di raccolta e catalogazione, ma anche di divulgazione. I supporti storici, come il vinile, uniti ai video ritrovati nei meandri della memoria infinita di Internet e ai più efficaci mezzi di diffusione odierni, i social network. Vasto sound è un mix di tutto questo. Lo sta facendo Lino Spadaccini, giornalista che ama la fotografia e la storia.
“Ho sempre avuto la passione per tutta la musica, dall’heavy metal agli anni Settanta, dalla lirica, alla classica”, racconta. “Da giovane, il punto di riferimento era Due note a Vasto,”, l’evento dedicato alle band emergenti, di cui “non mi sono mai perso un’edizione”.
L’idea è del 2019: “Un paio d’anni fa, mentre parlavo con Panfilo D’Ercole, lui ha lanciato la pietra nello stagno: parlare di musica a Vasto, quindi mi sono messo in moto. Io sono appassionato di storia locale, tant’è che nella biblioteca di casa ho tremila libri. Questa mia esperienza nella ricerca dei volumi storici la sto portando anche nella musica, perché a Vasto non esiste un archivio di questo settore in cui il materiale è davvero tanto. Per questo, sto cercando quanto meno di catalogare ciò che è uscito a Vasto dagli anni Cinquanta in poi. Dove possibile, sto acquisendo gli originali: 45 giri, musicassette, demo, fino alle uscite digitali, che oggi rappresentano il 90 per cento del materiale”.
Il numero complessivo degli album archiviati ha già abbondantemente superato quota quattrocento. “Dove non sono riuscito a trovare gli originali, ho preso i file digitali su YouTube. A mano a mano che riesco a contattare i cantanti, aggiungo altro materiale. Il problema è che la maggior parte delle uscite digitali dopo alcuni anni sparisce perché non ha un supporto fisico, se i brani non vengono pubblicati su Youtube. Il mio lavoro è catalogare tutto quello che è stato proposto a Vasto”. Non è un lavoro semplice, anche perché “trovi qualcuno disponibile, altri meno o che, comunque, hanno ricordi vaghi. Scansiono lp, cassette e file pubblicandoli progressivamente su blog, Facebook e Instagram. Ci sono anche dei video e i testi delle canzoni. L’impegno e la voglia ci sono. L’obiettivo è parlare di musica a 360 gradi: folk, polifonica, black, death metal, tutto senza alcuna restrizione. Andare indietro nel tempo è molto complicato, è difficile trovare gli originali. Quando trovi una demo live dei Phoenix o di altri storici gruppi vastesi è una bella soddisfazione. Questo archivio potrà essere una piccola biblioteca a disposizione degli appassionati. Questa è la prima parte del progetto, la seconda consisterà nello scrivere la storia della musica a Vasto“.