Tutela ambientale a nord, sviluppo turistico a sud. Due vocazioni differenti, ma che devono integrarsi: questo è l’obiettivo del nuovo Piano spiaggia di Casalbordino. Con i voti della sola maggioranza di centrodestra, il documento urbanistico ha avuto il via libera definitivo dal Consiglio comunale.
“Accogliendo alcune osservazioni della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio d’Abruzzo, abbiamo approvato un Piano del demanio marittimo che che raccoglie la sfida di pianificare, per il lungomare, un futuro a due diverse vocazioni, una commerciale l’altra naturalistica, facendo convivere le due peculiarità”, afferma l’assessora all’Urbanistica, Carla Zinni. “Saranno, infatti consentite strutture a basso impatto ambientale. Abbiamo istituito in via definitiva l’area per la piccola pesca in cui si potrà anche vendere il pesce fresco, e la spiaggia per cani”.
Concessioni balneari – “A nord di via Alessandrini – spiega Zinni – sono previste tre concessioni a ombreggio, quindi solo ombrelloni senza strutture. Invece a sud, sul lato di via Bachelet, sono previsti due ombreggi, la spiaggia per cani e due concessioni fisse, ma con strutture in legno, facilmente rimovibili. Con il nuovo Piano, diamo la possibilità di attrezzare i pennelli con passerelle in legno e piccole piazze con tavolini e strutture aperte per aperitivi. Inoltre, a nord confermiamo l’area polifunzionale per attività sportive e di svago”.
Il sindaco, Filippo Marinucci, esprime “soddisfazione di aver portato a compimento questo punto programmatico molto atteso da tutta la cittadinanza. Il Piano demaniale che è stato attentamente vagliato dagli enti sovracomunali, dalla Soprintendenza che diverse volte ha puntualizzato una serie di aspetti. La quota di spiaggia libera è sempre abbondantemente oltre i limiti di norma, addirittura rappresenta più del 40 per cento dell’estensione complessiva dell’arenile, di cui abbiamo cercato di valorizzare anche la parte ciottolosa e non solo quella sabbiosa. L’obiettivo è incrementare le presenze turistiche”.
Problema erosione – “I lavori sul litorale nord -spiega Marinucci – inizieranno a settembre. Sono stati finanziati da Regione, fondi Fas e Masterplan. Ma i fondi sono insufficienti, mi aspettavo da parte della Regione una maggiore considerazione del problema erosivo, perché Casalbordino ha bisogno di proteggere le attività commerciali del litorale. Per Casalbordino sono stati erogati solo 250mila euro, il comune con più erosione è stato quello trattato peggio. Sarebbero serviti 5 milioni di euro, invece il totale dei finanziamenti ricevuti è di appena un milione 250mila euro”.