Chiederanno a Regione e Asl di dare cure adeguate a 53 bambini autistici della provincia di Chieti. Gli attivisti dell’associazione Asperger Abruzzo protesteranno lunedì prossimo, 14 giugno, a Pescara, davanti alla sede del Dipartimento di sanità della Regione Abruzzo, anche “per manifestare contro il mancato accreditamento delle quaranta strutture di tutto il territorio abruzzese”, dice la presidente, Marie Hélène Benedetti.
“La Asl di Lanciano-Vasto-Chieti ci sta prendendo in giro”, si sfoga sul suo profilo Facebook. “Semplicemente, sta facendo quello che fa da più di un anno: promesse, promesse. Fra una settimana, fra quindici giorni, entro fine mese, entro inizio mese. Viene promesso alle famiglie continuamente questo accreditamento. Non vi sto a ricordare tutte le promesse fatte da più di un anno a questa parte”. Marie Hélène racconta di aver ricevuto il 28 gennaio, alla presenza del suo avvocato, Licia Fioravante, rassicurazioni sulla presa in carico, entro il giorno successivo, di 53 bambini. “La Asl lo promette continuamente, quindi le famiglie iniziano un percorso terapeutico privato aspettando la continuità terapeutica con la presa in carico”.
Tornerà, quindi, a manifestare davanti alla sede di Pescara della Regione Abruzzo: “Chiedo, a questo punto, ai consiglieri regionali che erano presenti quando la Asl ci ha fatto l’ennesima promessa e chiedo ai genitori di questi 53 bambini, se possono, di raggiungermi lunedì 14 giugno, alle 10.30, davanti alla sede del Dipartimento di sanità della Regione Abruzzo, per dare il via a una manifestazione”. Lamenta l’assenza di risposte del manager della Asl, Thomas Schael, “alle mail e alle diffide degli avvocati. Non risponde a nessuno”.
“Noi, famiglie con bambini autistici, non abbiamo colore politico. Noi abbiamo una sola bandiera, che è quella dell’autismo. Quindi io vi chiedo di non lasciarmi sola in questo sit-in. Se non siamo noi genitori a chiedere alla Asl di rispettare i nostri figli, non lo farà nessuno”. La presidente di Asperger Abruzzo annuncia battaglia: “Se questa manifestazione non avrà seguito, io sarò lì tutti i lunedì mattina per ricordare a tutti che esistiamo e che stiamo aspettando l’accreditamento di quaranta strutture che la Regione ci ha promesso nel 2019”.