Il Tar dell’Aquila accoglie il ricorso del Comune di Furci e boccia la discarica di rifiuti speciali che la Vallecena srl intendeva realizzare in contrada Cicella.
Il Tribunale Amministrativo con la sentenza del 5 giugno scorso ha annullato il giudizio favorevole del comitato Via della Regione Abruzzo del 4 dicembre 2018 e l’Autorizzazione Integrata Ambientale del 5 marzo 2020 rilasciata dal servizio Gestione rifiuti della Regione.
Le ultime tappe della decennale vicenda (che ha mosso i primi passi nel 2005) risalgono al luglio dell’anno scorso, quando l’ente guidato dal sindaco Angelo Marchione aveva presentato ricorso al Tar. Nel mese di novembre il tribunale amministrativo aveva sospeso i lavori iniziati nel frattempo.
[ant_dx]Tante nel corso di questi 15 anni le proteste contro il progetto della ditta dell’imprenditore vastese Gianni Petroro. Nel 2019 ci fu anche una marcia in Valle Cena contro questo impianto e la nuova discarica progettata dalla Cupello Ambiente.
La discarica da 150mila metri cubi che dovrebbe ricevere rifiuti per 6 anni di vita sarebbe realizzata tra terreni agricoli. Nel dicembre scorso abbiamo raccolto la testimonianza di uno dei giovani impreditori agricoli della zona che dopo il proprio investimento si sarebbe ritrovato una discarica confinante con il proprio terreno [LEGGI].
Ricostruendo la vicenda, il giudice Umberto Realfonzo sottolinea come, in sostanza, il progetto non poteva usufruire dell’autorizzazione ricevuta dalla prima versione dello stesso. Ora, la ditta potrà ricorrere al Consiglio di Stato o ripresentare il progetto ricominciando l’iter da capo.