La questione è fondamentale: non rovinare l’estate. Evitare che, dopo l’emergenza Covid, anche la sicurezza diventi un problema. Di questo si discute oggi nell’incontro convocato dal prefetto di Chieti, Armando Forgione. Il caso Vasto è al centro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, cui parteciperanno i vertici provinciali delle forze dell’ordine e l’amministrazione comunale di Vasto.
L’obiettivo è prendere le contromisure necessarie perché “la pacifica convivenza non può essere turbata da episodi di violenza”, ha detto il sindaco, Francesco Menna.
L’ultima rissa la scorsa settimana nell’area di risulta della ex stazione ferroviaria di piazza Fiume: un violento litigio cui ha partecipato una quarantina di persone, in base alla ricostruzione dei fatti operata dalla polizia. Gli agenti del vice questore aggiunto Fabio Capaldo hanno messo agli arresti domiciliari due venticinquenni, accusati di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale. Giudicati con rito direttissimo, i due giovani, difesi dall’avvocato Massimiliano Baccalà, hanno ottenuto la remissione in libertà dopo la convalida dell’arresto e i termini a difesa. Il 30 giugno la prossima udienza.
Ieri a nome dei commercianti ha parlato Piergiorgio Molino, presidente del consorzio Vivere Vasto Marina. Ha chiesto controlli massicci e promesso che gli esercenti faranno la loro parte [VIDEO].