Ci sono tanti modi per raccontare e descrivere una città. Molto interessante è stato quello proposto ieri dall’associazione Vigili del fuoco in congedo, con le Voci dalla Torre a palazzo Genova Rulli. Fernando D’Annunzio ha guidato i partecipanti all’iniziativa in un viaggio nella città attraverso i versi delle sue poesie. Tanti sono i componimenti scritti da D’Annunzio nel corso degli anni che raccontano luoghi della città, tradizioni, arti e mestieri. Il dialetto è lingua quanto mai viva che permette di dare ai versi quelle sfumature uniche e coinvolgenti.
E così, una poesia dopo l’altra, Fernando D’Annunzio è stato la guida di un viaggio immaginario tra le bellezze della città, le piazze e le spiagge, i luoghi caratteristici e gli affascinanti trabocchi. Il dialetto vastese – o quello abruzzese, più dolce e comprensibile – hanno segnato le tappe di un viaggio che, potrebbe essere un’idea da sviluppare anche per dare una ulteriore chiave di lettura nella scoperta della città. A concludere l’incontro, inserito in una serie di appuntamenti culturali a palazzo Genova Rulli, via Anelli (con la possibilità anche di visitare i giardini), anche una rassegna di canti popolari vastesi.
Ancora una volta D’Annunzio ha ricordato quanto sia importante tramandare le tradizioni e continuare a mantenere in vita la scrittura, la lettura e la comprensione del dialetto. Una preziosa opera, a cui lui da anni si dedica con passione, che proseguirà anche con nuovi incontri curati dall’associazione vastese.
Nel video alcune delle poesie in dialetto di D’Annunzio che raccontano luoghi e tratti caratteristici della città.