Inizia a prendere forma il futuro polo logistico Amazon di San Salvo, ieri pomeriggio è stato apposto il primo pilastro. I lavori iniziati a febbraio con la demolizione dell’autoporto abbandonato [LEGGI LA STORIA] stanno procedendo soprattutto sul lato di viale Germania, non distante dal centro depurazione acque Arap Servizi.
La scorsa settimana non è passato inosservato l’arrivo delle alte gru, dopo i primi mesi in cui i lavori si sono concentrati soprattutto sul livellamento delle due aree principali dell’intervento separate prima da un vallone. Quella di ieri è una sorta di data simbolica per un insediamento destinato a cambiare radicalmente l’aspetto della zona e sul quale si stanno riversando numerose aspettative occupazionali. Già nei mesi scorsi pescheti e uliveti sono stati eliminati, la struttura – a più piani – una volta completata sarà tra le più grandi della zona.
La superficie complessiva dell’insediamento è di 256mila metri quadri e comprenderà aree verdi, piazzali di manovra, parcheggi, fermate per gli autobus, viabilità interna e un unico capannone da circa 9 ettari. L’ingresso dalla Statale “Trignina”, mediante le rampe che saranno ristrutturate e resteranno di proprietà pubblica, probabilmente sarà riservato ai mezzi che trasportano la merce, mentre l’ingresso per i dipendenti sarà su viale Germania.
Al primo di ieri, già stamattina sono seguiti altri pilastri che danno una prima idea sulle dimensioni del polo. Gli interventi della Engineering 2K procedono secondo una celere tabella di marcia che si completerà alla fine dell’estate 2022.
Un altro centro Amazon, di dimensioni minori, sarà realizzato a Termoli e sarà destinato ai grandi volumi [LEGGI].
Come detto, le aspettative sulle sorti occupazionali del territorio sono tante e non basate esclusivamente sul futuro centro Amazon (sulla carta gli occupati sarebbero oltre 3mila a regime). L’arrivo del colosso dell’e-commerce sta generando un rinnovato interesse di altri gruppi per la zona industriale sansalvese (dalla produzione di componenti a servizio del polo alla manutenzione dei mezzi passando per altri player delle vendite online) che, oltre alla posizione strategica rispetto alle grandi vie di comunicazione, conta numerosi capannoni (non necessariamente datati) e terreni inutilizzati.