A due settimane dal possibile ingresso dell’Abruzzo in zona bianca, arriva dal presidente della Regione, Marco Marsilio, la richiesta di anticipare il “cambio di colore”. Abruzzo bianco dal 31 maggio e non dal 7 giugno, questa la proposta fatta dal governatore al ministro Speranza. Istanza che non convince, però, Michele Fina e Tommaso Di Febo, rispettivamente segretario regionale del Partito Democratico e co-coordinatore regionale di Articolo 1. “Il presidente Marsilio – affermano – non perde mai occasione per distinguersi attraverso l’incoerenza e la propaganda”.
“Oggi Marsilio chiede che l’Abruzzo entri con una settimana di anticipo in zona bianca, rispetto al 7 giugno – proseguono gli espondenti di Pd e Articolo 1 – ma il fatto è che quel 7 giugno non è frutto di alcuna imposizione arbitraria, si tratta del momento in cui saranno trascorse le tre settimane necessarie, in condizioni di incidenza dei contagi moderata, senza possibilità di deroga, ad entrare nella fascia di minor rischio. Lo prevede una norma che ha avuto anche il via libera all’unanimità da parte della Conferenza delle Regioni, in cui naturalmente l’Abruzzo è rappresentato. Che gioco è, presidente Marsilio? Prima asseconda una norma e poi la mette in discussione perché conviene fare polemica e propaganda? L’Abruzzo avrebbe decisamente bisogno di più serietà“.