Tabulati ed elenchi in ritardo dalla Asl. Questa è la causa dei rallentamenti di ieri al centro vaccinale di San Salvo Marina che oggi hanno causato gli strali dei gruppi di opposizione di centrosinistra nei confronti dell’amministrazione comunale guidata da Tiziana Magnacca [LEGGI].
“Il Comune di San Salvo – replicano le liste di maggioranza San Salvo Città Nuova, Lista popolare e Per San Salvo – ha messo a disposizione i locali del palazzetto dello sport, provvede a pagare la pulizia e la sanificazione degli ambienti, predispone i turni delle varie associazioni di Protezione civile e della Croce Rossa di San Salvo e ci mette la faccia. Il resto (chiamate, elenchi, tabulati, vaccini, personale medico e infermieristico) viene fornito dalla Asl. Ieri cosa è successo? In ritardo sono arrivati i tabulati, dopo le 15:15 e senza di quelli non si poteva procedere all’inoculazione dei vaccini, inoltre contestualmente sono arrivati anche cittadini prenotati sulla piattaforma delle Poste dei quali non si conosceva il numero visto, che per questo sistema non vengono inviate le liste, senza dimenticare, infine, che nella stessa giornata si è tenuto un open day per gli over 80 per i quali non c’erano vaccini a sufficienza. Dal 10 aprile è partito il servizio di vaccinazioni nel palazzetto dello sport di via Magellano. Da oltre un mese si è al lavoro per vaccinare i cittadini senza che si sia mai creato nessun disservizio e senza clamori mediatici”.
I gruppi di centrosinistra, nel comunicato di stamattina (così come il consigliere regionale Pietro Smargiassi e alcuni utenti che hanno già ricevuto il vaccino) chiedevano anche eventuali provvedimenti per evitare lunghe attese al sole, ma su questo punto, la maggioranza non ha replicato.
I consiglieri di maggioranza inoltre aggiungono: “A chi fa polemica una domanda: finora dove siete stati? Le vaccinazioni sono un diritto di tutti, siamo d’accordo e ci mancherebbe altro, generare il sospetto che non sia così non appartiene alla nostra cultura. Ma è solo un ricordo di un passato fatto di privilegi e di favori dal quale evidentemente si fa fatica ad uscire. Il rispetto delle istituzioni avrebbe consigliato un diverso atteggiamento. Capiamo che c’è eccitazione per la campagna elettorale che da qualche settimana il centrosinistra ha avviato, ma questo non giustifica comportamenti fuorvianti, opportunistici e contrari alla necessità di salute dei nostri concittadini”.