Sono in corso da alcuni giorni specifici controlli della guardia costiera di Vasto sulla pesca illegale lungo il litorale. In particolare, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo, attraverso un’attività di monitoraggio sia in mare che a terra, ha messo nel mirino il fenomeno delle reti da posta posizionate da diportisti. “Nelle ultime ore il personale imbarcato sul battello GC B 14 ha individuato e proceduto alla rimozione di una rete da pesca di circa 300 metri posizionata ad appena 100 metri dal litorale in località Mottagrossa, segnalata in superficie da una piccola bottiglia di plastica, il tutto per sfuggire ai controlli”, spiega una nota del Circomare.
Lo stesso personale, “essendo l’attrezzatura priva di segnalamenti e pertanto pericolosa alla navigazione procedeva al recupero della rete, liberando la piccolissima quantità di pescato rinvenuto nella stessa in quanto ancora vivente, e procedeva al sequestro della stessa”.
Le indagini proseguono alla ricerca del responsabile “di tale reato che, oltre a rendere pericolosa la navigazione in mare, arreca danni alla categoria dei pescatori professionisti ma soprattutto agli acquirenti del prodotto ittico proveniente da tale attività di pesca il quale non è sottoposto ad alcun tipo di tracciabilità”.
Controlli sono stati effettuati anche in alcuni punti vendita locali per verificare la tracciabilità dei mitili commercializzati. “Un venditore vastese è stato sanzionato per la detenzione di 55 kg. di vongole prive di ogni forma di tracciabilità e pertanto pericolose per il consumo umano – spiega la guardia costiera -. Gli stessi mitili sono stati posti sotto sequestro e successivamente, a seguito del controllo del servizio veterinario dell’ASL, rigettati in mare in quanto ancora viventi”.