La Trigano Van di Paglieta annuncia nuove assunzioni dopo le 150 unità da giugno a gennaio 2020. L’azienda della Val di Sangro produce camper furgonati e fa capo al gruppo multinazionale francese Trigano, leader di settore in Europa. Il nuovo personale sarà dedicato alla nuova linea produttiva Van alto di gamma e al progetto di una falegnameria interna di ultima generazione. Le 100 nuove assunzioni porteranno la popolazione aziendale a circa 500 dipendenti.
Due i progetti che stanno prendendo forma. Il primo è l’entrata in produzione dell’alto di gamma che si piazzerà nel segmento lusso. Dopo l’apertura, lo scorso settembre, dello stabilimento di Paglieta a pochi chilometri da quello principale, dove è stata avviata la produzione della gamma di prodotto economica “Entry”, l’azienda ora intende aggredire una nuova fetta di mercato con un mezzo “che si distingue per maggiore comfort della zona notte, cura minuziosa del dettaglio e grande attenzione alle soluzioni di design”. L’avvio della nuova linea produttiva è prevista nel mese di giugno in un nuovo capannone di 3200 metriquadri.
“Con la nuova gamma completiamo il posizionamento di Trigano Van in tutte le fasce di mercato: economica, media e alta – dice Giancarlo Finizio, direttore dello stabilimento – e annunciamo a distanza di pochi mesi un aumento degli investimenti, un’ulteriore espansione aziendale con crescita dei volumi e un importante numero di assunzioni. Un processo di sviluppo che potrebbe essere supportato dalla Regione per co-finanziamenti, agevolazioni fiscali, incentivi e semplificazioni pensati appositamente per le imprese. Bisogna attrarre nuovi investimenti, puntare alla formazione, coadiuvare l’acquisto di macchinari e sostenere l’assunzione dei lavoratori”.
Il secondo progetto che sta prendendo vita in queste settimane è l’apertura di un nuovo capannone di 5mila metri quadri adibito a falegnameria industriale per la produzione interna del mobilio utile per l’allestimento dei mezzi Trigano Van. Si tratta di un investimento che prevede la presenza di macchinari interconnessi di ultima generazione, nel rispetto dei requisiti dell’industria 4.0.
“Questa attività è da considerarsi una vera e propria start up – spiega Daniela Cioffi, responsabile del personale – in quanto consiste nella lavorazione di un prodotto nuovo per la Trigano Van che comporta l’acquisizione di nuove competenze. Il personale addetto, composto da circa 50 nuove unità dedicate, dovrà avere una formazione piuttosto importante finalizzata alla conduzione di centri di lavoro cnc altamente tecnologici e specifici per il settore legno”.
L’azienda conclude indicando i punti deboli territoriali sui quali occorre intervenire: “Abbiamo bisogno di investimenti per potenziare lo sviluppo delle infrastrutture legate ai trasporti – dice Finizio – e accorciare così le distanze dal resto d’Europa. Occorre l’apertura di un tavolo di lavoro condiviso con le istituzioni, perché le criticità possano essere valutate e affrontate. Trigano Van è una realtà strutturata e in forte crescita, ma il momento non è facile e il lavoro di squadra può davvero fare la differenza in una situazione di mercato così complessa”.