Revocata la confisca della villa di via dei Bontempi: il Comune di Vasto deve restituirla ai proprietari. Nell’ambito di una complessa vicenda giudiziaria, la casa di contrada Incoronata era stata confiscata nel 2011 e dal 2014 era stata assegnata al Comune.
Alcuni giorni fa è divenuto definitivo il provvedimento con cui, lo scorso 26 aprile, la Corte d’appello dell’Aquila ha accolto le tesi degli avvocati Fiorenzo Cieri, Giuseppe La Rana e Danilo Leva, che compongono “il collegio difensivo dei giovani Bevilacqua”, si legge nel comunicato dei difensori.
I legali spiegano che, “dopo anni di ricorsi”, hanno chiesto alla magistratura del capoluogo “una ulteriore pronuncia fornendo nuovi elementi supportati da indagini difensive e perizie tecniche in ordine alle quali i giudici della Corte hanno inteso nominare un consulente per stabilire il valore dell’immobile al momento dell’acquisto e la valutazione degli accrescimenti”.
“Nel provvedimento, la Corte d’Appello ha ristabilito che l’immobile è stato frutto di regolare donazione tra i nonni ed i quattro nipoti all’epoca minorenni e che il valore complessivo del bene non è di 1,2 milioni di euro, come erroneamente sostenuto dalla Procura di Vasto quando ha proceduto alla confisca, ma di circa 560 mila euro”, affermano gli avvocati. “Pertanto, i riscontri forniti dal consulente tecnico d’ufficio hanno consentito di dimostrare che ‘il valore originario dell’immobile al tempo della legittima donazione è superiore rispetto ai successivi accrescimenti riconducibili a illeciti proventi. A tal proposito – scrive la Corte – deve essere disposta la revoca del sequestro e la restituzione del bene ai legittimi proprietari nella sua originaria consistenza’”.