Tredici Bandiere blu sventolano sulla costa abruzzese. Tre in più del 2020. In provincia di Chieti, Vasto, San Salvo e Fossacesia confermano il vessillo che certifica la pulizia delle acque di balneazione. Per San Salvo è il ventiquattresimo anno consecutivo, per Fossacesia il ventesimo, per Vasto il diciottesimo.
La Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) quest’anno ha assegnato il riconoscimento a 416 spiagge (nel 2020 erano 409) di 201 comuni italiani. Al primo posto la Liguria con 32 località, seguita da Campania (19), Toscana (17), Marche (16), Calabria (15), Sardegna (14) e Abruzzo (13).
Le bandiere abruzzesi – I comuni abruzzesi premiati dalla ong sono 13, di cui sei in provincia di Teramo: Martinsicuro, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi. Bandiera blu anche a Pescara e, in provincia di Chieti, a Francavilla al Mare, Fossacesia, Vasto e San Salvo. Non sono stati ancora comunicati i nomi delle spiagge che potranno fregiarsi del vessillo, che anche quest’anno potrà essere issato da due località lacustri: Villalago e Scanno.
Nel 2020 erano stati dieci i comuni abruzzesi che si erano aggiudicati la patente ambientale, quest’anno tre in più: Pescara, Francavilla e Martinsicuro.
Il giudizio – Trentadue i criteri di valutazione, tra cui strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, educazione ambientale. A decretare le località idonee è stata una giuria nazionale di cui hanno fatto parte, oltre ai rappresentanti Fee, anche quelli dei ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo.
“Questa mattina durante la cerimonia di consegna avvenuta per via telematica, a causa dell’emergenza Covid-19, la nostra città – hanno dichiarato il sindaco di Vasto, Francesco Menna, e l’assessora alle Politiche ambientali, Paola Cianci – ha ottenuto il prestigioso riconoscimento. La bellezza del territorio il mare pulito, i progetti di educazione ambientale consentiranno ancora una volta alla Bandiera blu di sventolare sul nostro litorale”.