Sono stati prosciolti i due carabinieri in servizio nella stazione di San Salvo arrestati nell’ottobre 2019. Il gip del tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, ha accolto la richiesta del pm Giampiero Di Florio disponendo l’archiviazione del procedimento per peculato a carico del luogotenente Antonello Carnevale e del maresciallo Giuseppe Mancino.
I due militari erano finiti ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura distrettuale dell’Aquila (furono indagate anche altre quattro persone), il 5 ottobre 2019; qualche giorno dopo, il riesame revocò la misura cautelare definitivamente annullata dalla Cassazione nel febbraio 2020. Mancino era accusato anche di divulgazione di segreto istruttorio, accessi abusivi al sistema informatico investigativo e detenzione illegale di munizioni.
[ant_dx]Le memorie difensive presentate dai due legali, Alessandro Orlando e Fiorenzo Cieri, hanno dimostrato che non ci fu peculato e che non ci fu l’appropriazione di banconote false.
La vicenda aveva suscitato sgomento, entrambi i militari, molto conosciuti, nel corso della loro carriera hanno contribuito alla conclusione di importanti operazioni di polizia giudiziaria e le accuse apparivano eccessive.
In uno degli episodi nel dispositivo di archiviazione si cita una falsa banconota di 20 euro trattenuta indebitamente da Carnevale, il giudice Pasquale riconosce che “sembra essere alquanto strano che un sottufficiale dell’Arma con una solida carriera alle spalle si rendesse responsabile di una condotta così grave e disonorevole per un carabiniere per la modica somma di 20 euro”.