Fa discutere la nuova tassa sul deposito degli Attestati di Prestazione Energetica (Ape), introdotta dalla Regione Abruzzo, un onere che “in un periodo di emergenza sanitaria ed economica, grava sulle spalle dei cittadini e dei professionisti abruzzesi”. È quanto dichiara, in un comunicato stampa, Sara Marcozzi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione.
“La denuncia dell’Ordine degli Architetti di Pescara è grave – afferma – perché rende nota la nascita di un onere inaspettato da pagare per il deposito degli Ape, introdotto senza preavviso né confronto. Mentre il governo nazionale si è impegnato fin dal Conte II nella misura del superbonus 110% proprio per agevolare il settore, e nel pieno fermento sul tema della certificazione energetica, Regione Abruzzo approfitta della situazione per fare cassa sulle spalle degli incolpevoli utenti”.
“Con questo comportamento – sostiene la Marcozzi – abbiamo un’altra prova di come le parole che ripetono ai quattro venti gli assessori della Giunta regionale e il presidente Marsilio siano pura propaganda. Nella vita reale, non si perde occasione per colpire con ogni mezzo gli abruzzesi, inserendo spese non preventivate. L’inserimento di questa tassa, dal prezzo di 27 euro, come sottolineano dall’Ordine degli Architetti, provocherà problematiche nel rapporto professionista/committente, specialmente nel caso dei condomini, dove il costo deve essere moltiplicato per il numero di unità residenziali“.
“Se dopo oltre due anni di governo regionale assistiamo ancora a queste iniziative di soppiatto – sottolinea il capogruppo – è evidente che la Giunta Marsilio non abbia alcuna intenzione né di ascoltare i rappresentanti delle professioni, né tanto meno di affrontare i problemi con spirito di leale collaborazione. Abbiano almeno il buonsenso di chiedere scusa e di togliere questa tassa, smettendo di mettere continuamente le mani nelle tasche degli abruzzesi”.