Dopo il crollo di parte del controsoffitto del reparto alla fine di maggio del 2020 e la successiva chiusura disposta dalle autorità, il 17 aprile dopo la ristrutturazione, ha riaperto i battenti la Chirurgia dell’ospedale San Pio di Vasto.
Lavori che “hanno restituito un reparto nuovamente funzionante, ma la struttura da sola non basta se non si interviene per mettere gli operatori nelle condizioni di poter agire al meglio“. È quanto afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Pietro Smargiassi, a seguito di una visita ispettiva svolta questa mattina. “Bastano pochi aggiustamenti organizzativi – sostiene – serve solo la volontà politica dell’assessore Verì e dei vertici della Asl 02 a cui chiedo di intervenire subito”.
“Parliamo di un reparto – dichiara – che arrivava a fare fino a 1000 interventi all’anno, a seguito del crollo si è passati a circa 700. Adesso che si sta gradualmente ripartendo, con nove posti letto già occupati dei ventidue disponibili, bisogna agire. Innanzitutto, va assegnato il prima possibile un caposala che manca da circa tre anni. A questo si aggiunge l’assenza di almeno cinque infermieri che sono stati assegnati ad altre mansioni a seguito della chiusura di Chirurgia. Ora è però urgente riassegnare quel personale, in modo da farsi trovare pronti per quando il reparto sarà di nuovo pieno”.
“Manca poi – prosegue – la strumentazione tecnica e informatica”. I reparti di Chirurgia e Otorinolaringoiatria sono dotati, attualmente, di “un solo computer in rete che viene utilizzato per dimissioni, prenotazioni di radiologia, certificati medici, prenotazione sala operatoria e consulenze di professionisti di altri reparti – sottolinea Smargiassi -. Sono servizi fondamentali per l’assistenza ai pazienti, ed è necessario installare almeno altri due computer il prima possibile per garantire un lavoro efficace ed efficiente”. Si tratta, secondo il consigliere, di “interventi semplici da attuare e poco costosi, ma che possono fare la differenza. Voglio ringraziare per la disponibilità – aggiunge – il primario di Chirurgia, dottor Carmine Lanci, il primario di Otorinolaringoiatria, dottor Guglielmo Gaggini, i medici e gli infermieri con cui ho potuto interloquire questa mattina. Mi auguro adesso che, nelle prossime settimane, l’assessore Verì e i vertici della Asl 02 facciano il proprio dovere per consentire al personale di lavorare con i pazienti nel modo migliore possibile”.