Il cambio al vertice del Corecom Abruzzo non è stato legittimo. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo regionale di Pescara, che ha accolto il ricorso presentato da Giuseppe La Rana, già presidente per poco più di un anno del Comitato regionale per le comunicazioni. I giudici amministrativi hanno così annullato il decreto di nomina dell’attuale presidente, Riccardo Chiavaroli, emanato il 18 febbraio 2021 dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Nella sentenza, immediatamente esecutiva, il Tar sancisce che la nomina del vertice del Comitato “non è atto a discrezionalità politica, sottratto al controllo giurisdizionale, ma trattandosi di un organo di controllo e garanzia, deve dare conto della scelta della nomina che deve ricadere su persona assolutamente indipendente dal sistema politico istituzionale, dal sistema degli interessi del settore delle comunicazioni e in possesso di comprovata esperienza e competenza nel settore delle comunicazioni, nei suoi aspetti culturali, giuridici, economici e tecnologici”. Nelle moticazioni del verdetto, i magistrati fanno riferimento anche “all’assoluta carenza di istruttoria sulla domanda di partecipazione del Chiavaroli”.
“Non posso che esprimere soddisfazione – scrive La Rana sul suo profilo Facebook – per la decisione dei giudici amministrativi che hanno ricondotto l’azione della Regione sui binari della legalità, evidenziando che le nomine dei vertici degli enti pubblici, ancor più se con funzioni di controllo e garanzia, devono essere rispettose delle regole imposte dalla legge, restando preclusa ogni valutazione e condizionamento di carattere esclusivamente politico”.