La tempistica potrà far pensare a un risultato della pressione di comitato e opposizioni, fatto sta che dopo l’esposto al prefetto di San Salvo per un ambiente sostenibile e l’ultimatum di tre giorni lanciato dai gruppi di centrosinistra, oggi sarà convocata dal suo presidente Gianmarco Travaglini la commissione Affari generali istituzionali. Questa dovrà avviare il percorso che porterà a stabilire i criteri e i regolamenti attuativi per il referendum consultivo comunale.
Ad annunciarlo sono i gruppi di maggioranza (San Salvo Città Nuova, Lista popolare e Per San Salvo) che non risparmiano frecciate in direzione sia dei consiglieri di minoranza, sia del comitato che chiedono l’indizione del referendum per scegliere la collocazione del tempio crematorio ora in progetto accanto al cimitero.
“Gli aspiranti governanti locali del centrosinistra – attaccano – hanno avuto bisogno, per dimostrare di avere ancora un sussulto di vita, di ricevere la defibrillazione da parte di un comitato cittadino per tornare a far sentire la loro voce: hanno avuto a disposizione tutto il tempo che hanno voluto per proporre regolamenti per il referendum. Lo statuto è stato approvato nel 2007. Non solo non sono mai stati approvati ma addirittura sono stati negati quando lo ha chiesto la allora opposizione di centrodestra. Difficile credere quindi in un improvviso fervore di democrazia partecipata”.
“Il referendum – continuano i tre gruppi di maggioranza – è un importante strumento di democrazia, e in quanto tale deve essere strumento di tutti e non rispondente ai bisogni degli uni e degli altri a seconda degli interessi degli uni e degli altri. Siamo liberali e democratici per cui, a differenza di chi ha negato in passato la disciplina del referendum chiaramente democratici a corrente alternata, noi intendiamo lavorarci nel rispetto delle idee e dei valori di tutti e approvarlo. Il referendum è strumento importante che varrà sempre prescindendo dai colori politici di chi amministra. Esprime delle regole generali e in quanto tali, in un Paese democratico, vanno studiate, riflettute e condivise, perché potranno influenzare la vita dei nostri figli, dei nostri nipoti e della città anche fra 50 anni. Occorre quindi responsabilità e definitivamente serietà, che non è sempre mancata l’opposizione, ma che ora forse difetta mettendosi al traino di un comitato che poco ha di democratico, nelle forme, nei metodi e nella sostanza e che poco ha a che fare con l’interesse dell’intera città”.
Di tempio crematorio, referendum e altri tempi si parlerà oggi alle 18 nella puntata in diretta di TimeOut (su zonalocale.it e sulla pagina Facebook di zonalocale) con Tiziana Magnacca (sindaco), Eugenio Spadano (presidente del consiglio comunale), Fabio Travaglini (Più San Salvo) e Antonia Schiavarelli (comitato San Salvo per un ambiente sostenibile)