Ammonta a 4.500 euro la sanzione per gli uomini sorpresi a pescare illegalmente ricci di mare sul litorale di San Vito Chietino. Per i due, provenienti dalla Puglia e fermati lo scorso fine settimana nel corso di alcuni controlli, disposto anche il sequestro del pescato e dell’attrezzatura da sub. È il bilancio delle attività dei militari della Guardia di finanza della Stazione Navale di Pescara, impegnati nelle attività di controllo nel settore ambientale a contrasto delle condotte illecite e a tutela dell’ecosistema marino.
“L’intervento, scattato intorno alle 02.00 – si legge nel comunicato stampa – ha consentito ai militari di cogliere in flagranza i trasgressori e verbalizzarli poiché intenti ad effettuare la pesca subacquea in zone e tempi vietati, eccedendo altresì il quantitativo minimo di pescato consentito. Ai due soggetti sono state comminate sanzioni amministrative per un importo di 4.500 euro, oltre al sequestro del pescato, delle bombole e dell’attrezzatura da sub.
I ricci di mare posti sotto sequestro – spiegano – sono stati prontamente ispezionati dal medico del Servizio Veterinario competente, allertato per l’occasione, che ne attestava lo stato di idoneità al consumo umano e pertanto sono stati rigettati in mare e restituiti così al loro habitat naturale. I trasgressori sono stati inoltre sanzionati per violazione alle norme imposte dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19″.