Una soluzione di emergenza causata dall’inerzia dell’amministrazione comunale di Vasto. Così cinque consiglieri comunali di centrodestra commentano la proroga fino al 30 settembre del contratto di gestione del Parco Aqualand.
“A meno di un mese dall’inizio della stagione estiva, dalla scadenza della convenzione, e visto il grave ritardo nella gestione della situazione Aqualand da parte dell’amministrazione comunale, il sindaco Menna, per salvare la stagione estiva 2021, non poteva fare altro che adottare una proroga tecnica e temporanea della concessione”, è la critica di Francesco Prospero, Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Alessandro d’Elisa (gruppo misto), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) e Guido Giangiacomo (Forza Italia), che daranno battaglia nel Consiglio comunale straordinario del 7 maggio, convocato per discutere di quella che definiscono “un’operazione svantaggiosa”.
Tornano a puntare il dito contro la Giunta di centrosinistra, che vuole “procedere a un bando sulla base della perizia del dottor Alberto Dello Strologo prima di aver effettuato le dovute verifiche sugli adempimenti alla convenzione e sulla funzionalità di impianti e manufatti. Una perizia – affermano i cinque consiglieri in una nota – basata sulle scritture contabili del concessionario, senza verifiche tecniche e giuridiche, costata ventimila euro alle casse comunali, praticamente inutile – sostengono – e potenzialmente dannosa per le casse comunali vista la previsione di un indennizzo milionario in favore del concessionario per opere ed investimenti che non ci risulta siano stati autorizzati e approvati dal Comune di Vasto”.
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