Non si placa la polemica seguita alla conferenza stampa del Pd davanti alla Pilkington dello scorso Primo Maggio. I consiglieri comunali di centrosinistra di San Salvo – Marika Bolognese (Iv), Antonio Boschetti (Pd), Gennaro Luciano (Pd), Gianni Mariotti (Pd), Fabio Travaglini (Più San Salvo) – replicano alla presa di posizione di ieri del sindaco sansalvese Tiziana Magnacca; il consigliere regionale del Pd, Silvio Paolucci, aveva sottolineato l’assenza di misure a favore dell’automotive nel programma Abruzzo Prossimo.
“Quanto accaduto ieri – scrivono i consiglieri di opposizione – è di una gravità inaudita che condanniamo senza se e senza ma. Come consiglieri comunali di minoranza non accettiamo l’uso distorto che il sindaco uscente sta continuando a fare utilizzando il sito istituzionale del Comune per un comunicato prettamente e meramente politico. Avrebbe dovuto usare quale esponente della Lega i siti del suo partito e non quelli istituzioni funzionali alle vicende amministrative della città.
[ant_dx]È assolutamente fuori luogo commentare con il sito istituzionale una conferenza stampa di un partito politico indetta per denunciare l’inconsistenza governativa regionale su un tema serio e importante qual è il lavoro e che dovrebbe vedere oggi più che mai la convergenza di tutte le forze politiche in campo nella battaglia a tutela e salvaguardia del lavoro del nostro territorio al netto dell’appartenenza politica.
Sosteniamo pertanto l’iniziativa del Partito Democratico regionale e provinciale tesa a denunciare l’assenza nel documento Abruzzo Prossimo redatto dalla maggioranza di centrodestra in Regione, di un capitolo dedicato al comparto dell’automotive, settore in forte crisi aggravata anche dalla pandemia da Covid-19.
Nessuna bagarre politica dunque. Siamo in democrazia e un partito politico ha l’obbligo e il dovere di occuparsi sempre dei bisogni dei cittadini e in particolar modo dei lavoratori e denunciare inadempienze e assenza dei governi per la risoluzione dei problemi.
Questo è quanto è stato denunciato e contestato e che come consiglieri comunali continueremo a fare fino a quando la Regione a guida FdI-Lega non decida di cambiare rotta rimettendo al centro dell’agenda politica, il Vastese e il mondo produttivo. Di questo doveva e deve occuparsi il sindaco uscente di San Salvo convocando un consiglio comunale straordinario così come accaduto cinque anni fa.
Hanno poi inoltre del paradossale le affermazioni del primo cittadino uscente di San Salvo quando afferma che il centrodestra locale ha lavorato affinché la Engineering 2K scegliesse San Salvo come sito di insediamento
Al netto che quando a vincere è il territorio le medaglie al petto non servono, di fronte a certe esternazioni, abbiamo il dovere morale di rimettere al centro le verità: il nuovo polo logistico di San Salvo non è affatto frutto del sindaco uscente di San Salvo.
San Salvo, ben amministrata negli anni passati, ha solo avuto la fortuna che la Engineering 2K senza alcuna interlocuzione con l’attuale amministrazione, ha scelto l’ex autoporto di San Salvo, con l’uscita autostradale Vasto Sud e la SS 650 Trignina a due passi dal sito, come luogo migliore per lo smistamento del Sud Italia trovando poi tre riferimenti istituzionali come Giuseppe Savini (presidente dell’Arap), Gianni Cordisco (membro del Cda dell’Arap) e Mauro Febbo (ex assessore regionale alle Attività produttive) quali persone intelligenti e lungimiranti che hanno compreso l’importanza dell’investimento e hanno risposto tempestivamente alle sollecitazioni della società.
A far dunque bagarre politica è il sindaco uscente di San Salvo che sta solo cercando spazio e visibilità su una vicenda importante che dovrebbe vederci tutti uniti.
Infine, sull’invito al sindaco di Vasto, Francesco Menna ad un lavoro congiunto, stendiamo un velo pietoso. È chiara, netta e palese la sua presa in giro in merito. Il primo cittadino uscente di San Salvo parla di lavoro congiunto… e allora perché non collabora con il sindaco Menna e con la sua amministrazione per una ubicazione unitaria del forno crematorio affinché lo stesso sia distante dal centro abitato di San Salvo ascoltando così anche e finalmente i cittadini per un referendum in merito?Chiacchiere! Come sempre dal sindaco sentiamo solo chiacchiere!
Il sindaco abbia il coraggio di denunciare l’inconsistenza governativa regionale sul tema del lavoro e si unisca alla nostra battaglia affinché i suoi esponenti regionali rivedano il documento Abruzzo Prossimo dando così voce e risposte a questo lembo di Abruzzo, che è il nostro territorio che siamo tutti chiamati a difendere. Sul lavoro e sulle sorti dei lavoratori si faccia fronte comune”.