Tramonta definitivamente l’ipotesi di un insediamento Amazon in Val di Sangro, in territorio di Fossacesia. I gruppi legati al colosso americano dell’e-commerce avrebbero infatti ormai concluso l’accordo con il Cosib (il locale consorzio industriale) per un polo logistico a Termoli dedicato ai grandi volumi (elettrodomestici e simili).
Come rivelato dalla testata primonumero.it, il sito scelto si trova nel nucleo industriale non lontano dall’ex centro commerciale Sannicola e dal casello dell’A14. Prima della sua realizzazione è prevista la messa in sicurezza degli argini del fiume Biferno per ridurre l’indice di alluvionabilità che oggi costringe i nuovi insediamenti a costosi interventi. A realizzare i lavori sugli argini sarà la Provincia di Campobasso che disporrà di 8 milioni di euro.
Per quanto riguarda i numeri del futuro centro logistico, si prevede un capannone da 5 ettari in un’area complessiva di 25 per una ricaduta occupazionale da 800 unità. L’apertura è prevista per l’estate 2023, un anno dopo il taglio di nastro per il polo sansalvese che, a regime, stando alle carte, dovrebbe occupare oltre 3mila persone.
[ant_dx]Il centro termolese dedicato ai grandi volumi sarà strettamente legato allo stabilimento in costruzione a San Salvo. Nell’autunno caldo degli annunci, delle polemiche tra enti e delle accuse anche all’interno degli stessi partiti, il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio aveva convocato una conferenza stampa per rendere pubblico l’interessamento di una cordata di imprenditori su alcuni terreni in Val di Sangro per un centro dedicato all’e-commerce [LEGGI]. Seguì anche una raccolta firme dei sindaci dell’area del Sangro destinata al presidente Marco Marsilio e al ministro Patuanelli per convincerli della strategicità di quell’area rispetto all’ex autoporto sansalvese, ma evidentemente i gruppi legati all’operatore e-commerce hanno ritenuto idonei gli altri due siti.
LE REAZIONI – Su quest’ultimo punto si registra l’intervento del Pd Terre dei Trabocchi: “A nulla sono valse le proteste (a chiacchiere), di coloro che speravano di far nascere tale stabilimento nei pressi del casello A14 Val di Sangro nel territorio di Fossacesia, in modo particolare del sindaco con l’aiuto di alcuni autorevoli esponenti del centrodestra territoriale, dando prova di inadeguatezza e non conoscenza delle logiche che muovono questo tipo di colossi e facendosi sfuggire una grande opportunità che avrebbe creato un importante indotto commerciale (e non solo) nella nostra area. Lo stabilimento nascerà in Molise dove invece le istituzioni territoriali dimostrano compattezza e visione del futuro e dove la Regione investe 8 milioni di euro per dare soluzione alle problematiche infrastrutturali che ostacolavano la nascita del polo logistico in quel territorio, creando i presupposti per una grande e irripetibile occasione di sviluppo”.
Il Pd approfitta dell’occasione poi per ritirare fuori il pallino dell’uso dei 2,4 milioni di euro che la Engineering 2K, azienda che sta realizzando il polo per Amazon, ha versato nelle casse del Comune di San Salvo: “In Abruzzo vige la totale disgregazione e miopia politica del centrodestra come a San Salvo, dove si decide di investire sul lungomare i 2,4 milioni di euro del contributo volontario della E2K invece che su opere strategiche e funzionali alla nascita del nuovo stabilimento che sarà uno dei più grandi d’Europa. Tutto ciò con il completo disinteresse della giunta regionale”.