La “ripartenza” dell’Italia ha una data, quella di lunedì 26 aprile: riaperture, seppur limitate, di bar e ristoranti, spettacoli all’aperto e più libertà negli spostamenti, sono alcune delle misure previste dall’ultimo decreto legge del governo Draghi.
Decreto che guarda anche alla scuola, che riapre le porte per gli studenti degli istituti superiori: in zona gialla o arancione, attività in presenza garantita ad almeno il 70% degli studenti fino ad arrivare al 100%. In zona rossa, didattica in presenza assicurata fino a un massimo del 75% degli alunni. Per gli studenti abruzzesi, con la Regione che da lunedì si tinge di giallo, è arrivato il momento di tornare tra i banchi.
Tommaso Bucciarelli, studente del quinto anno al liceo delle scienze applicate dell’Istituto d’istruzione superiore “Enrico Mattei” di Vasto, ha parlato a Zonalocale di questo anno scolastico “ibrido”, vissuto un po’ in presenza, un po’ in didattica digitale integrata, tra aspettative per la ripresa e progetti per il futuro.
L’intervista: