La Cisl dice no ai braccialetti elettronici per i lavoratori della T.E. Connectivity di San Salvo. “L’azienda li vuole introdurre affermando che sono necessari a garantire il distanziamento anti Covid perché i dispositivi emettono un segnale sonoro quando gli operai si avvicinano a meno di due metri di distanza. Secondo noi, invece, è un sistema di controllo a distanza”, dice Angelo Angelucci, operatore territoriale della Fim Cisl, sindacato non rappresentato nella Rsu di fabbrica.
“L’utilizzo di sistemi di controllo a distanza – afferma Angelucci – è possibile solo con il consenso delle rappresentanze sindacali. Faccio notare che, nel referendum interno, i dipendenti si sono espressi contro questa ipotesi. Ora si vuole far passare questa disposizione come se fosse una indispensabile misura anti contagio, proprio quando è in corso una campagna vaccinale ed è prevedibile che, nei prossimi mesi, la curva della pandemia sia destinata a decrescere”.
La Fim Cisl, in una nota, critica Cgil e Uil: “Vorremmo dalle Rsu dei chiarimenti riguardanti l’introduzione e l’utilizzo dei braccialetti, come riportato nel comunicato a firma Rsu del 9 aprile 2021, che i lavoratori hanno già respinto con fermezza mediante il referendum”.
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