Ci sono anche gli chef abruzzesi nell’ebook di Gustoh24 per “Parma capitale italiana della cultura 2020 + 21“: 100 ricette per unire Cibo e Cultura. Il giornale web diretto da Donato Troiano, originario di Villalfonsina, ha ideato un doppio appuntamento editoriale per “valorizzare le eccellenze enogastronomiche italiane”. La pubblicazione, curata da Cristiano Bacchieri e Giulia Siena, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Parma, della regione Emilia Romagna, di Parma City of Gastronomy e di Parma capitale italiana della cultura 2020 + 21.
In questa prima uscita, scaricabile gratuitamente sul sito www.gustoh24.it, ci saranno le ricette degli chef abruzzesi che lavorano con successo all’estero.
Ecco i nomi degli chef abruzzesi presenti nella pubblicazione: Marco Medaglia, nato a Chieti e presidente del CIM, associazione di cuochi italiani che raggruppa circa 4000 chef che operano nei più blasonati ristoranti dislocati in tutto il Mondo, lavora in Indonesia come executive chef nel prestigioso ristorante del St. Regis Cairo in Egitto; Massimo Pasquarelli, di Pizzoferrato (Chieti), il primo Chef italiano a conquistare la stella Michelin in Asia lavora nel ristorante The Ritz-Carlton di Singapore; Walter Potenza di Giulianova patron e chef di una Scuola di cucina e di due ristoranti, nato a Mosciano Sant’Angelo (Teramo); Nicolino Lalla, di Liscia (Chieti) executive chef nel ristorante “E’ Cucina” di Yangon in Birmania, Giuseppe Sabadino e Davide Fabiano (Vasto) de “La Trattoria dai Paesani” a Tokio e c’è anche Lorenzo Pace, presidente dell’Unione regionale Cuochi abruzzesi.
“Cibo e cultura: un binomio inscindibile per Parma e non solo – commenta Donato Troiano-. La cucina abruzzese ricca e sfaccettata, divisa tra mare e terra, con i suoi prodotti, olio, vino, formaggi, salumi e carni, pesce e altre delizie culinarie, riesce attraverso il talento dei suoi cuochi a valorizzare tutte le eccellenze gastronomiche d’Abruzzo. L’atto di cibarsi in quanto cultura si colloca tra tradizione e innovazione e si configura come elemento principale di una identità regionale. Gli chef abruzzesi hanno regalato a Parma una ricetta della tradizione ed una con gli prodotti di Parma, città creativa della Gastronomia Unesco”.