Salgono a tre le persone che a Casalbordino percepiscono indebitamente il reddito di cittadinanza. A questo risultato hanno condotto le indagini dei carabinieri.
I militari della locale Stazione hanno denunciato una donna di 41 anni, D.R.R., già nota alle forze dell’ordine, e hanno inoltrato all’Inps di Chieti la richiesta di revoca del beneficio.
“Dal confronto dei dati nella domanda presentata all’Inps”, si legge in una nota della Compagnia di Ortona, diretta dal capitano Luigi Grella, “con quelli dell’anagrafe e del catasto comunali, si è scoperto che D.D.R. per ottenere la rideterminazione dell’importo dell’assegno mensile del reddito di cittadinanza da poche decine di euro a circa 700 euro mensili, aveva dichiarato falsamente di occupare con le figlie un’abitazione di sua proprietà che di fatto è fatiscente e priva di allaccio alle utenze di luce, acqua e gas nonché omesso di comunicare che il convivente ha un lavoro stabile ed è per di più assegnatario di un alloggio di edilizia popolare a Casalbordino”.
Nei giorni scorsi, gli investigatori avevano scoperto altri due furbetti del reddito di cittadinanza. A loro l’Inps ha già revocato il sussidio.