Chiarire le “troppe zone d’ombra” sulla gestione della vaccinazione a Vasto. Lo chiederà Pietro Smargiassi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, in un’interpellanza, perché “la Giunta ha il dovere di fare chiarezza”.
Il rappresentante del M5S vuole sapere “perché dalla prima giornata di vaccinazioni, il 9 aprile, le somministrazioni siano crollate giorno dopo giorno, tanto da essere, a quanto sembra, addirittura inferiori al numero di dosi giornaliere effettivamente disponibili. Oltre all’interpellanza, sono pronto a presentare anche una mozione che impegni la Giunta, con propria delibera, affinché tutte le dosi giornaliere a disposizione vengano utilizzate, somministrandole nel pomeriggio anche a chi si presenta volontariamente fuori dalle liste”.
“All’interno dell’hub in questione sono state attrezzate sei aree in cui far confluire i soggetti da vaccinare. Siamo partiti con 948 dosi nella data del 9 aprile, ma il dato giornaliero è diminuito velocemente fino ad arrivare, in alcuni giorni, a sole 240 dosi totali questa settimana e alle 320 della prossima. È difficile comprendere come mai si sia registrato un crollo di questo genere e perché, delle sei linee di vaccinazione predisposte, sembra che ne funzionino, alcuni giorni, solo tre o quattro. Ma è anche da chiarire per quale motivo in alcune giornate le vaccinazioni si siano fermate alle 14.30. Nell’interpellanza chiediamo poi trasparenza per quello che riguarda il personale. Ci è dato sapere che diverse associazioni locali, supportate anche dal Comune di Vasto, avrebbero dato vita a una raccolta fondi per la copertura assicurativa di medici in congedo per consentire loro di fare le somministrazioni. Si tratta di una inspiegabile urgenza di correre ai ripari se si pensa che, da quanto si apprende – afferma Smargiassi – ci sarebbero state ben 80 unità di medici della Asl 02 che hanno dato disponibilità a svolgere il compito”.
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