La riscoperta dell’universo naturale, “come un luogo capace di insegnare, di aiutare a crescere, un luogo dove diventare grandi e quindi maestro di vita”. È su questo tema che si fonda il nuovo progetto sperimentale “Emozioni in natura” avviato nei vari plessi di Scuola dell’Infanzia e in qualche Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “G. Rodari” di San Salvo. Una metodologia ed una didattica sicuramente innovativa ed alternativa, quella intrapresa dall’Istituto, che il dirigente scolastico, Vincenzo Parente, e tutti i docenti, hanno subito “abbracciato con fiducia confidando nella sua validità”.
“Il progetto, in linea con i tempi e necessario per i bambini – spiegano dall’Istituto in un comunicato – prende ispirazione dalle più grandi realtà formative presenti in Italia e in Europa, che prendono il nome di Asili nel Bosco, Scuole nel Bosco o al mare, agrinidi e agriasili. Nati in Danimarca nella prima metà del ‘900 e arrivati in Italia per iniziativa di genitori, educatori e associazioni, gli asili nel bosco sono una realtà pedagogica mondiale rivolta ai bambini degli ultimi anni del nido, della scuola dell’infanzia, ma anche della Scuola Primaria. Questo modello d’insegnamento privilegia l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità, è rispettoso delle tradizioni locali, sostiene attività completamente all’aperto (outdoor education), al fine di favorire un apprendimento concreto e diretto, imparare facendo, ma anche divertendosi, in un contesto permeabile all’immaginazione dei bambini”.
“Gli assi portanti di questo approccio – affermano – sono l’autonomia, intesa non tanto come abilità a esercitare senza aiuto esterno una qualsiasi attività, quanto come gusto e piacere nell’esplorazione e nella scoperta autonoma attraverso il movimento, l’esplorazione e la curiosità: quest’ultima riconosciuta come attitudine peculiare del bambino e motore di un apprendimento attivo ed efficace. La natura insegna a trasformare la fatica in grazia, a gestire gli eventi senza sentirsene travolti e ad aprirsi con fiducia al nuovo: sporcandosi, toccando, sbagliando e riprovando, favorendo quindi autostima e consapevolezza nelle proprie capacità e potenzialità. La natura, inoltre, sviluppa creatività e spontaneità, elementi principali di un apprendimento vivo, ed è un esempio di organizzazione armoniosa di un insieme che insegna il valore del singolo come parte di un tutto e attraverso l’offerta di infinite declinazioni di relazioni, di approcci e di vita, garantisce ad ogni singolo bambino la possibilità di essere e non per ultimo di essere con, di fare insieme, condividendo con gli altri le proprie emozioni: paure, incertezze, gioie”.
“Come in tutte le Scuole nel bosco, anche nei giardini dei diversi plessi dell’Istituto di San Salvo saranno presenti pannelli con su scritto:
In questo piccolo pezzo di mondo “Non è vietato”
Giocare a palla
Salire sugli alberi
Ridere a crepapelle
Sporcarsi
Giocare con l’acqua
Urlare di gioia
Andare nelle pozzanghere
Tutto questo a simboleggiare la volontà di restituire ai bambini quei diritti naturali a volte negati o dimenticati – sottolineano -. L’ambiente naturale, in quanto lento, concreto, semplice, diretto, accogliente è infatti la realtà educante per eccellenza, davvero rispettosa dei tempi e dei reali bisogni dei bambini. Aule davvero singolari, quindi, per i piccoli alunni del Rodari, nuovo abbigliamento, ma soprattutto straordinarie attività esperienziali: percorsi sensoriali, realizzazione di aiuole fiorite, orti didattici, pannelli musicali, laboratori di pittura all’aperto attraverso varie tecniche, kamishibai (tecnica di narrazione giapponese, letteralmente “spettacolo teatrale di carta”, ndr) in giardino e tanto divertimento”.