È un piccolo ma significativo record quello registrato domenica nel porto di Punta Penna. La nave da carico Hazar, battente bandiera maltese, con i suoi 175 metri di lunghezza e ben 28 metri di larghezza, è la più lunga ad essere entrata nel bacino portuale vastese. L’operazione è stata coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, seguendo tutte le attività demandate ai servizi tecnici: pilota, rimorchiatori e ormeggiatori. Le operazioni di sbarco sono state eseguite dall’Agenzia Marittima Vastese.
“La nave con una stazza di 20mila tonnellate e un pescaggio superiore ai 6metri e mezzo, a Vasto ha scaricato parte del suo carico, riversando ben 10mila tonnellate di argilla destinate ad un’azienda che produce mattonelle – spiega Pietro Marino, dell’Agenzia Marittima Vastese -. Per le manovre di ormeggio e disormeggio sono stati impiegati due rimorchiatori, Città di Crotone operante a Vasto e l’altro, Portogallo arrivato da Ortona”.
[ads_dx]Con questo approdo “il porto di Vasto conferma le sue potenzialità e la possibilità di avviare, a breve, le opere di dragaggio che potenzieranno la sua capacità di manovra. Si guarda al futuro con un certo ottimismo, dopo la firma delle convenzioni tra la Regione Abruzzo e il Ministero, che di fatto hanno dato il via libera ai lavori, per un finanziamento già operativo di 12milioni di euro. Lavori necessari anche per consentire il collegamento del porto alla rete ferroviaria da parte di RFI con lo stanziamento di 18milioni di Euro”, aggiunge Marino.
Un altro passaggio importante sarà “l’avvio di uno studio delle correnti marine proprio nell’ambito del bacino portuale, un passo necessario per consentire l’avvio della realizzazione delle varie opere”.