Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, lasci “perdere vittimismi e questue” e, invece di chiedere soldi ai cittadini, usi per il PalaBcc i 40mila euro previsti nel bilancio.
Riguarda la vaccinazione il nuovo affondo di cinque consiglieri comunali di centrodestra contro l’amministrazione comunale targata Pd e alleati. “Purtroppo, nonostante gli sforzi di medici, infermieri e volontari che ringraziamo di cuore, le vaccinazioni nel fine settimana passato sono andate a rilento con meno di 200 inoculazioni giornaliere, dato assolutamente non in linea con le aspettative e le esigenze del territorio”, fanno notare Alessandro d’Elisa (gruppo misto), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Francesco Prospero (Fratelli d’Italia) ed Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro). Il comunicato, invece, non è firmato dai consiglieri comunali leghisti, Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa.
“Il sindaco – si legge nella nota – invece di chiedere al governo nazionale e alla direzione generale della Asl di inviare le opportune dosi di vaccino, perde il tempo a prepararare e diffondere ufficialmente locandine con la specifica richiesta ai cittadini (poi retromarcia, alle aziende) di versare fondi nelle casse del Comune per eseguire la vaccinazione di massa. Fa la questua a fronte di non bene precisate spese che il Comune avrebbe anticipato, per le utenze della struttura, per la logistica e per le assicurazioni”. Il primo cittadino si appella al buon cuore dei vastesi “senza nemmeno specificare con quale causale i cittadini e le aziende debbano versare il contributo pro vaccini”.
“Ci chiediamo cosa c’entri il Comune, visto che la competenza e i costi della vaccinazione sono delle Regioni e delle Asl territoriali, che coprono tutte le spese del personale medico e della logistica” e come possano “questa amministrazione e il sindaco Menna dal pollice sanitario elettorale richiedere contributi, a mezzo donazioni, ai cittadini, in nome del vaccino di massa? Come fa a chiedere contributi da versare sul conto corrente del Comune, senza nemmeno specificare con quale causale i cittadini e le aziende debbano versare il contributo pro vaccini?
Ricordiamo al sindaco – attaccano i cinque esponenti dell’opposizione – di non dimenticare che lui ha altre competenze, come la manutenzione della città, la pulizia delle strade, i servizi individuali, le sanificazioni degli uffici pubblici”.
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