Un incontro per condividere le “conoscenze di base sull’uso delle tecnologie a basso impatto ambientale per il risanamento e il rinnovamento delle reti idriche e fognarie. Una ‘rivoluzione’ sostenibile, economica, ambientale e sociale, che parte dalla consapevolezza che l’acqua è tra i beni comuni più preziosi”. Saranno questi i temi al centro dell’evento online di venerdì 16 aprile organizzato da Italia Nostra del Vastese. Grazie all’intervento dell’esperto Franco Scarabelli, si parlerà del contributo delle nuove tecnologie per preservare l’acqua potabile, “modalità innovative di esecuzione che possono essere paragonate alla medicina non invasiva e che riducono drasticamente gli impatti sulla collettività (-80%), i consumi energetici (-45%), gli incidenti sui cantieri (-70%) e i tempi di esecuzione, rispettando l’uomo e l’ambiente”.
“A livello locale – si legge nel comunicato dell’associazione – è da quasi un ventennio che la questione idrica è stata più volte sollevata dall’associazione Civica Porta Nuova, anche denunciando il degrado della rete idrica, che ha fatto registrare perdite che a Vasto giungono persino al 60%, ben al di sopra della media nazionale, che si aggira attorno al 40%. È quindi una necessità inderogabile, sull’intero territorio nazionale, ‘riabilitare’ le vecchie condotte per contrastare il deperimento di installazioni e materiali datati, che spesso degenerano in rotture, perdite e collassamenti. Nuovi materiali e tecnologie ormai consolidate da oltre un ventennio di utilizzo consentono oggi di raggiungere l’obiettivo di eliminare definitivamente le perdite nelle tubazioni acquedottistiche e fognarie.
Italia Nostra – sottolineano – intende tutelare l’ambiente ed i beni culturali, partendo dal presupposto che la conoscenza è un diritto ed un dovere di tutti i cittadini consapevoli. Continueremo a lottare affinché l’Acquedotto Romano delle Luci venga finalmente tutelato e che le sue acque siano utilizzate per il bene pubblico, perché tra le questioni più urgenti per il futuro quella che più di tutte si imporrà in tutta la sua drammaticità è proprio l’emergenza idrica, che tra qualche anno andrà ben oltre la semplice carenza stagionale locale. Non è un caso se di recente da più parti si è affermato che la prossima guerra mondiale, semmai avrà luogo, sarà combattuta per l’acqua, ormai non a caso definito ‘Oro blu’. E di guerre per l’acqua nel mondo ce ne sono ormai decine”.
Appuntamento con l’evento “Preservare l’acqua potabile e l’ambiente: il contributo delle nuove tecnologie”, venerdì 16 aprile alle ore 18.15 in diretta su Google Meet al link https://meet.google.com/hpf-yttg-rks o inserendo sulla piattaforma Meet il codice hpf-yttg-rks