Meglio tardi che mai. Dopo le immagini della devastazione del Cotir il consiglio regionale stanzia 10mila euro per “la salvaguardia dei beni immobili del patrimonio regionale in uso al Consorzio per la Divulgazione e Sperimentazione delle Tecniche Irrigue”.
Il provvedimento è stato inserito come emendamento all’interno del progetto di legge “Esternalizzazione del servizio gestione degli archivi dei Geni Civili regionali” così come quello relativo al finanziamento del centro di ricerca Crua di Avezzano per il quale sono stati stanziati 980mila euro.
Come documentato da zonalocale.it, il Cotir di Vasto versa in totale abbandono. Un buco realizzato sulla recinzione di un ingresso secondario permette a tutti di entrare e continuare a danneggiare o portare via i beni lasciati a marcire sotto le intemperie dal giorno della chiusura nel 2017. “Almeno facciamo un primissimo intervento di piccola bonifica per mettere in sicurezza quello che c’è. Quelle immagini di abbandono non vanno bene”, dice il consigliere regionale di maggioranza, Mauro Febbo.
All’interno degli edifici ci sono ancora attrezzature costose – anche se probabilmente ormai inutilizzabili – (tra queste l’Nmr per la risonanza magnetica costata svariate centinaia di migliaia di euro) e documenti inerenti le ricerche portate avanti dai dipendenti.
Le immagini della devastazione del Cotir