Di cosa parliamo – A Vasto l’amministrazione comunale ha fatto realizzare le prime corsie ciclabili. Subito si è innescato, prima sui social e poi nel mondo politico, un botta e risposta tra favorevoli e contrari.
Non si placano le polemiche sulle “bike lane della discordia”. A generare le critiche di alcuni esponenti politici e della società civile, è stata la scelta dell’amministrazione comunale di realizzare dei parcheggi in prossimità delle neonate corsie ciclabili sulla Circonvallazione Istoniense. Scelta in merito alla quale l’assessora Paola Cianci ha sottolineato che “si è provveduto a regolamentare i parcheggi già previsti in modo da andare incontro sia alle esigenze degli amanti delle biciclette sia alle necessità degli esercizi commerciali evitando la sosta selvaggia” [LEGGI]. Dichiarazioni dell’assessora che hanno dato vita a nuove contestazioni. Ai consiglieri del Movimento 5 Stelle, Dina Carinci e Marco Gallo, autori di un’interrogazione sulle bike lane, fanno eco Il Nuovo Faro di Edmondo Laudazi e il Forum Civico Ecologista (Foce).
Per il consigliere comunale di centrodestra, il Biciplan e le bike lane sono “ciclopiste elettorali, un ulteriore tentativo propagandistico messo in atto per nascondere l’esito infausto di un quinquennio che ha visto Vasto declinare nella qualità e nella quantità di tutti i suoi servizi”. Una città, afferma Laudazi, caratterizzata da “strade disastrate, pericolose e prive di segnaletica idonea, dotazione di parcheggi insufficiente per il numero degli stalli riservati alla sosta ed allo stazionamento, soprattutto nei pressi di scuole, mercati, uffici, ospedale e presidi sanitari. Un luogo dove, ancora oggi, i pedoni non possono camminare a piedi in sicurezza. I nostri cicloamministratori comunali non lo sanno – prosegue – e si sono buttati a pesce sul Biciplan, pensando alla moda, invece di predisporre un serio Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che migliori la vita e la circolazione di tutti i cittadini, comunque si spostino”. Ciclovie, sostiene Laudazi, realizzate “senza alcuno studio preliminare degli spostamenti origine-destinazione del cittadino e del traffico circostante. Una scommessa azzardata e problematica“.
Non nascondono il loro disappunto gli esponenti del Forum Civico Ecologista che contestano la realizzazione dei parcheggi realizzati insieme alla corsia ciclabile della Circonvallazione Istoniense. “Riconosciamo che – sostengono – almeno su quel tratto di strada, i ciclisti urbani da oggi trovano uno spazio a loro dedicato, ma ciò che troviamo inaccettabile è il considerare la mobilità ciclistica urbana come uno svago o quanto meno una mera possibile eventualità“. E in risposta alle dichiarazioni dell’assessora Cianci che sostiene che la bike lane “non sottrae spazio alle macchine che potranno usare tutta la carreggiata”, gli esponenti del Foce sostengono che “le motivazioni addotte dall’assessora non reggono e continuano ad essere non all’altezza di una mobilità urbana sostenibile e sicura. Senza avere il coraggio di togliere spazio alle automobili non verrà mai realizzata quella città sostenibile di cui si parla – proseguono – la direzione dovrebbe essere quella di eliminare quanti più parcheggi delle automobili possibile, figuriamoci come possiamo accogliere l’idea di nuovi parcheggi accanto alle corsie ciclabili. Chiediamo dunque al Comune di Vasto di tornare sui propri passi, eliminare quei parcheggi e aumentare lo spazio per le bici, continuando inoltre nella realizzazione della rete ciclabile transitoria”.