Di cosa parliamo – Sulle strade di Vasto arrivano le bike lane. Le prime corsie per chi va in bici sono state tracciate sulla circonvallazione. Il provvedimento dell’amministrazione comunale di centrosinistra ha aperto un dibattito sui social network e suscitato diverse critiche. L’assessora comunale all’Ambiente, Paola Cianci, ha scritto una lettera a Zonalocale per spiegare i motivi della decisione e replicare alle polemiche.
“Queste corsie ciclabili rappresentano uno strumento intermedio tra le strade prive di segnaletica per la ciclomobilità e le piste ciclabili vere e proprie. Sono previste dal Decreto Rilancio del 2020 che, in seguito all’aumento dell’utilizzo della bicicletta soprattutto dopo il lockdown, ha modificato il Codice della strada ed è quindi possibile che risultino sconosciute a molti”, afferma la titolare della delega alle Politiche ambientali della Giunta Menna.
“La norma è molto precisa e non lascia termini di interpretazione. In base all’articolo 229 del Decreto Rilancio la bike lane è: ‘Parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di maecia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede. La corsia ciclabile è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi’.
Si tratta quindi di una linea discontinua che attiva una corsia di sicurezza solo quando è presente un ciclista. Non sottrae spazio alle macchine che infatti potranno usare tutta la carreggiata in assenza di biciclette e permette invece ai ciclisti di circolare con maggior sicurezza su strade che già percorrevano prima della realizzazione delle corsie.
La stessa normativa, quindi, prevede che possano essere realizzate in prossimità dei parcheggi purché sull’ordinaria corsia veicolare. In questo caso la bike lane rappresenta un monito in più per gli automobilisti in fase di parcheggio che, anche in assenza di dette corsie ciclabili, devono già prestare attenzione ai ciclisti che circolano alla destra della carreggiata. Inoltre per l’occasione si è provveduto a regolamentare i parcheggi già previsti in modo da andare incontro sia alle esigenze degli amanti delle biciclette sia alle necessità degli esercizi commerciali evitando la sosta selvaggia.
Le stesse bike lane che si stanno realizzando oggi a Vasto sono state adottate in un gran numero di città italiane, da Milano a Bologna, da Genova a Roma passando per le più vicine Teramo e Pescara.
È comprensibile che quando intervengono novità di questo genere ci siano delle incomprensioni. Proprio per questo ci siamo rivolti alle migliori professionalità e non a chi si improvvisa ingegnere della viabilità su Facebook, tant’è che in fase di realizzazione del biciplan ci siamo confrontati anche sulla questione bike lane con la polizia municipale e con i portatori d’interesse.
Con questo strumento rendiamo più sicure le strade vastesi, per i ciclisti, gli automobilisti e i pedoni che sono comunque già tenuti a rispettare i limiti di velocità e le prescrizioni previste dal Codice della strada. Sebbene a volte sarebbe più facile lasciare tutto com’è per non disturbare nessuno, sono convinta che il ruolo di un’amministrazione progressista sia quello di fare continui passi avanti nel rispetto reciproco, nella vivibilità della città e nel raggiungimento di obiettivi sempre più moderni”.