Con affetto e un velo di tristezza, ieri, il consiglio comunale di Gissi ha salutato le suore che lasceranno presto il paese dopo 89 anni di costante presenza. Il sindaco Agostino Chieffo a margine della riunione dell’assise civica ha consegnato una targa come riconoscimento per i servizi offerti alla comunità gissana alle ultime due religiose rimaste, suor Jaqueline e suor Salommè.
La notizia ufficiale è arrivata a fine marzo quando la superiore generale della congregazione delle “Piccole Figlie di San Giuseppe” ha inviato al Comune una lettera annunciando il ritiro da Gissi. La motivazione è da ricercare nel numero sempre minore delle religiose e dalla conseguente impossibilità per la congregazione di mantenere le comunità sparse per l’Italia.
“Sono tanti i servizi svolti dalle suore per la nostra collettività dai primi Anni Trenta del secolo scorso ad oggi – dice Chieffo a zonalocale.it – Le religiose (negli anni se ne sono avvicendate 63), si sono occupate della prima educazione dei più giovani nella scuola materna comunale, della gestione del banco alimentare e dell’assistenza ai più poveri, hanno assicurato [ant_dx]conforto ai malati e hanno fornito supporto alle attività parrocchiali”.
“Le suore sono sempre state presenti e, con la loro innata discrezione e umiltà, hanno svolto con impegno e dedizione il loro servizio, in favore di tutti, cattolici e non. Con il loro servizio e la loro presenza, le suore si sono guadagnate la stima e il rispetto della cittadinanza che, certamente, le ricorderanno con affetto e gratitudine.
Alle suore della congregazione delle Piccole Figlie di San Giuseppe va il ringraziamento mio personale e di tutto il consiglio comunale, con la speranza che quello di oggi non sia un addio, ma solo un arrivederci”.