Sono passati 12 anni dal terremoto che, nella notte del 6 aprile 2009, sconvolse L’Aquila e l’Abruzzo intero. Una notte che spezzò il cuore degli abruzzesi, che ogni anno rinnovano il ricordo delle vittime del sisma. Anche Vasto ha ricordato la tragedia nel suo dodicesimo anniversario. Commemorazione iniziata già da questa notte con “le tante candele che sono rimaste accese davanti alle finestre di casa, in risposta all’appello degli aquilani, per mantenere vivo il legame che ci unisce alle vittime”.
Simbolo del ricordo, un piccolo omaggio floreale deposto questa mattina davanti alla palestra Centofanti-Natale dal sindaco, Francesco Menna, e dall’assessore Anna Bosco. Ricco di significato anche il luogo scelto per la cerimonia: la struttura sportiva intitolata, nel 2019, a Maurizio Natale e Davide Centofanti i due studenti universitari prematuramente scomparsi, e uniti in un invisibile tragico destino, insieme ad altre 307 vittime. Oltre a loro l’amministrazione comunale ha voluto essere vicino alla dottoressa Fabiola Tamburro, vastese d’adozione, che nel terremoto del 2009 ha perso il padre Marino, la sorella Giuliana e il nipotino Stefano Antonini.
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre alla dottoressa Tamburro e a sua madre Giuseppina, anche don Gianni Sciorra, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, l’assessore Carlo Della Penna e due rappresentanti del gruppo comunale della Protezione civile di Vasto. Il ricordo è stato “particolarmente apprezzato da Grazia Malatesta, Antonietta Delle Monache e Lilli Centofanti che telefonicamente hanno fatto pervenire il loro ringraziamento alla comunità vastese e all’amministrazione comunale per la vicinanza ed il ricordo dei loro cari”.